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Finocchietto selvatico

Nome scientifico

Foeniculum vulgare

Descrizione

Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere). Si tratta nello specifico di una pianta spontanea perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2 metri. Possiede foglie che ricordano il fieno, da cui il nome foeniculum, di colore verde, e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti, impropriamente chiamati semi

Habitat

Il finocchietto selvatico è una pianta nativa delle zone mediterranee.

Gusto

Il Foeniculum vulgare si distingue dal finocchio sia per i semi più piccoli sia per il suo aroma più intenso e meno dolce, contraddistinto da una decisa nota di anice

Curiosità

Il finocchietto ha proprietà diuretiche, digestive, antispasmodiche e antinfiammatorie. I semi possono essere usati per infusi e tisane, utili nel trattamento di gonfiori addominali e per aiutare coloro che soffrono della sindrome del colon irritabile. Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al XVI secolo. Il termine infinocchiare, cioè "truffare, imbrogliare", deriva dalla pratica di utilizzare il finocchio come antipasto per ingannare il gusto del cliente nei confronti di un vino di scarsa qualità o di utilizzarne i semi per alterare il gusto del vino imbottigliato. Viene abbondantemente usato in cucina per tanti piatti differenti e costituisce un ottimo ingrediente per le tisane.

Negli alcolici

Esistono molti liquori e distillati contenenti il finocchietto, in particolare i “semi”. In Italia il liquore al finocchietto è comunemente usato in alcune regioni come digestivo. Tra i prodotti più famosi che lo utilizzano troviamo l’Assenzio e il Pastis.

Gin&More

Il finocchietto, soprattutto i semi, è utilizzato in moltissimi gin come botanica per dare rinfrescanti note di anice al distillato.