Ricette

Come fare cocktail analcolici a casa: consigli e trucchetti

Vanessa Piromallo
April 29, 2024

Qualche consiglio per preparare cocktail analcolici a casa tenendo conto delle differenze fra distillati classici e prodotti alternativi

Tutti i prodotti alcolici non contribuiscono solamente nel dare il proprio sapore e l’alcolicità a un drink, ma ne determinano il corpo, la consistenza e quella sensazione di bruciore tipica dell’etanolo. Ogni distillato o liquore darà poi sensazioni gustative diverse: dolce, amaro, agrumato, erbaceo, tannico e così via. Un buon drink si ottiene dal bilanciamento di tutti questi fattori e altri. Per questo motivo molto spesso non è sufficiente sostituire gli equivalenti analcolici nella ricetta di un cocktail per ottenere lo stesso risultato e alcuni di questi suggerimenti potranno aiutarti nel creare i tuoi drink no-alcohol.

Dare corpo al drink analcolico

Gli equivalenti analcolici degli ingredienti tipici di molti cocktail contengono, ovviamente, molta più acqua e di conseguenza possono creare una sensazione di “drink annacquato” quando utilizzati esattamente come la controparte alcolica. Alcuni modi per evitare ciò sono l’abbreviamento del tempo della shakerata e l’aggiunta di altri ingredienti che aiutino a dare corpo (seguiranno alcuni suggerimenti più specifici).

Cambiare le proporzioni

A seconda del cocktail dovrai sperimentare, ma tieni presente che sarà spesso necessario cambiare le proporzioni rispetto a quando misceli con gli alcolici, ad esempio è probabile che in un Negroni analcolico sarà necessario aumentare la parte amara per ottenere un risultato più simile all’originale. Soprattutto nei drink semplici composti da un distillato e un mixer (come acqua tonica, soda, ginger beer etc.) probabilmente una proporzione 1:1 funzionerà meglio della più comune 1:3.

Un alleato: il tè

A seconda del tè usato si possono donare tante note interessanti al cocktail, l’importante è preparare un tè molto più forte del normale e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente. Per dare la tannicità tipica di molti distillati invecchiati, con la sua amarezza e astringenza, puoi usare il tè nero, che aggiunge anche una certa complessità. Il tè verde può aiutare a valorizzare le note erbacee, mentre l’ibisco può regalare note aspre e secche. Il Lapsang Suchong è perfetto per aggiungere sfumature affumicate, mentre il Kuding aumenta le sensazioni amare.

Succhi di frutta

Consigliamo di privilegiare succhi freschi appena spremuti, quando possibile. Succo di limone e lime per dare acidità sono una parte fondamentale di numerosi miscelati, ma anche il resto della frutta e della verdura vi daranno sapori e consistenze interessanti, freschezza e complessità.

Sciroppi

Gli sciroppi si possono comprare o fare in casa. Solitamente si parte dallo sciroppo semplice (zucchero disciolto in pari quantità d’acqua facendolo sobbollire lentamente e mescolando). A questa ricetta si possono aggiungere diversi ingredienti come zenzero, vaniglia o frutta, che andranno poi filtrati. Sono perfetti per sperimentare e creare quando c’è bisogno di una parte dolce nel drink ma, talvolta, anche di sapori specifici.

Peperoncino

Ad alcuni piace quella sensazione di bruciore tipica dei prodotti ad alta gradazione e un trucco per riprodurla negli analcolici è un’aggiunta saggiamente dosata della capsicina, il composto chimico irritante che rende piccanti i peperoncini. Questo trucchetto è utilizzato anche da diversi produttori di “distillati” analcolici proprio per dare l’illusione di alcolicità al palato!

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