L’idea di creare un gin che si ispirasse all’Africa è nata pensando ai drink che è tradizione bere al tramonto dopo una giornata nella foresta sudafricana, che spesso sono proprio Gin Tonic. L’amore per le esotiche botaniche africane e l’idea che esse potessero rendere interessante un premium gin se affiancate alle botaniche tradizionali stanno alla base della nascita di Elephant Gin. Tutte le bottiglie sono personalizzate, l’etichetta è scritta a mano e il logo rimanda ai caratteri utilizzati nelle lettere che gli esploratori del XIX secolo inviavano a casa raccontando le botaniche che avevano scoperto e le loro avventure. I tappi sono di sughero naturale proveniente dalla Spagna. La versione Aged presenta piccole differenze di design che esaltano l’esclusività di questa edizione limitata. Sin dalla sua nascita a settembre del 2013, Elephant Gin dona il 15% dei ricavati dalle vendite a due fondazioni dedicate alla preservazione della flora e della fauna africane: Big Life Foundation’s Ranger Club, molto attivo in Kenya e in Tanzania, e Space For Elephants Foundation, che cerca di coinvolgere le comunità del Sud Africa nella valorizzazione della fauna selvatica locale creando opportunità di impiego attraverso la creazione di attrazioni turistiche. A ogni lotto di Elephant Gin viene dato il nome di un elefante famoso oppure degli elefanti che le fondazioni stanno aiutando a proteggere. Il metodo di produzione eco-sostenibile e socialmente sostenibile di Elephant Gin è stato riconosciuto da Positive Luxury che ha conferito al brand il loro Butterfly Mark. Il lotto di Elephant Aged Gin è stato imbottigliato durante un periodo di circa un mese tra Dicembre 2017 e Gennaio 2018, per questo motivo sulle bottiglie si può trovare la scritta 2017 oppure 2018 anche se il lotto è lo stesso.