Curiosità
L’idea di creare un gin che si ispirasse all’Africa è nata pensando ai drink che è tradizione bere al tramonto dopo una giornata nella foresta sudafricana, che spesso sono proprio Gin Tonic. L’amore per le esotiche botaniche africane e l’idea che esse potessero rendere interessante un premium gin se affiancate alle botaniche tradizionali stanno alla base della nascita di Elephant Gin.
Tutte le bottiglie sono personalizzate, l’etichetta è scritta a mano e il logo rimanda ai caratteri utilizzati nelle lettere che gli esploratori del XIX secolo inviavano a casa raccontando le botaniche che avevano scoperto e le loro avventure. I tappi sono di sughero naturale proveniente dalla Spagna.
Sin dalla sua nascita a settembre del 2013, Elephant Gin dona il 15% dei ricavati dalle vendite a due fondazioni dedicate alla preservazione della flora e della fauna africane: Big Life Foundation’s Ranger Club, molto attivo in Kenya e in Tanzania, e Space For Elephants Foundation, che cerca di coinvolgere le comunità del Sud Africa nella valorizzazione della fauna selvatica locale creando opportunità di impiego attraverso la creazione di attrazioni turistiche. A ogni lotto di Elephant Gin viene dato il nome di un grande animale zannuto del passato oppure degli elefanti che le fondazioni stanno aiutando a proteggere.
Produzione
Elephant Gin è un London Dry prodotto con metodi artigianali e viene distillato utilizzando solamente botaniche naturali. Gli ingredienti, selezionati con cura, vengono lasciati macerare tutti assieme nell’alambicco per un giorno, utilizzando il metodo “one shot”. Il tradizionale alambicco di rame è stato progettato e costruito da Arnold Holstein e con esso vengono prodotti piccoli lotti da 600-700 bottiglie.