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Valentina Milano Gin Dry
Gusto
Valentina Milano Gin Dry è coerente al naso e al palato. Netto l’impatto del Ginepro, su cui si appoggiano le note balsamiche del biancospino a cui succedono quelle erbacee dell’alloro e della foglia di quercia. Si aprono poi sensazioni mentolate. Un gin deciso, secco, aromatico.
Curiosità
I creatori di Valentina Milano Gin Dry si sono ispirati al famoso personaggio del disegnatore Guido Crepax. La bella Valentina nasce infatti il 25 dicembre 1942 a Milano: il simbolo della città è uno scudo bianco con croce rossa racchiuso ai lati da un ramo di Alloro ed uno di Quercia, mentre il Biancospino è la pianta del Natale per antonomasia.
Produzione
Le bacche di Ginepro vengono poste in infusione in alcool da cereali per circa una decina di giorni, mentre le altre botaniche sono aggiunte 24 ore prima della distillazione. Il gin è poi distillato in alambicco a bagnomaria. L’alcolato ottenuto viene tagliato per circa un 30% con alcool da grano, per lenire la potenza gustativa che il prodotto avrebbe se rimanesse distillato 100%. Il Gin ottenuto viene ridotto al grado di consumo con utilizzo di acqua sorgiva e viene refrigerato ad una temperatura di 4 gradi sotto zero, e filtrato attraverso una batteria di filtri a piastre con strati di cellulosa pura. Il prodotto permane per circa 50 giorni in cisterna di acciaio prima di essere imbottigliato.
