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Secondo Pernod Ricard i Flavoured Gin non spariranno

Vanessa Piromallo
June 12, 2025

La visione strategica di Pernod Ricard sul presente e futuro del gin, con un focus particolare sul ruolo del gin aromatizzato...

Vi presentiamo quanto esposto dall’articolo pubblicato su The Spirits Business il 16 maggio 2025, che esplora la visione strategica di Pernod Ricard sul presente e futuro del gin, con un focus particolare sul ruolo del gin aromatizzato.

Un mercato che cambia, ma ancora ricco di potenzialità

Secondo Murielle Dessenis, vicepresidente del marketing per il gin, sebbene questo distillato stia rallentando nei mercati maturi come Regno Unito ed Europa, esiste ancora un forte potenziale a livello globale. Paesi come la Cina, l’India e l’America Latina stanno vivendo una fase di crescita significativa nel consumo di gin. In India, ad esempio, Pernod Ricard ha già una solida presenza con Beefeater e vede opportunità anche per marchi premium e super-premium, grazie anche a una comunità di bartender in forte espansione.

Beefeater tra innovazione e identità

Nonostante le vendite di Beefeater siano rimaste stabili nella prima metà del 2025, l’azienda continua a investire sull’immagine del brand, presentandolo come un gin “cool ma sofisticato”, capace di evocare convivialità, energia e spirito urbano. La campagna “The Spirit of London”, lanciata in Brasile, mira proprio a rafforzare questo posizionamento.

Nel frattempo, l’azienda ha anche lanciato una versione analcolica del Beefeater – Beefeater 0.0% – per intercettare il trend della moderazione nei consumi e il fenomeno del “flexi drinking”. Secondo Dessenis, i consumatori più giovani (18-25 anni) sono oggi più volubili e orientati alla sperimentazione, mentre tra i bevitori over 25 il gin mantiene una base solida, anche se con una frequenza d’uso più flessibile.

Il ruolo del gin aromatizzato

Dessenis riconosce che il segmento dei gin aromatizzati sta attraversando una fase di maturazione, ma non crede affatto che stia scomparendo. Anzi, sottolinea che oltre una bottiglia su dieci venduta nel settore del gin è aromatizzata, e che proprio la varietà di gusti ha contribuito in passato al grande successo di questa categoria. L’esempio più recente è il Beefeater al pompelmo, pensato per sfruttare momenti di consumo specifici come l’aperitivo e cavalcare il trend del cocktail Paloma.

Diversificazione e approccio culturale

Pernod Ricard continua a differenziare il proprio portafoglio gin per adattarsi a diversi stili di vita e occasioni di consumo. Oltre a Beefeater, il gruppo possiede Malfy, che rappresenta l’eleganza rilassata italiana e collabora con il marchio di moda Missoni, Monkey 47, amato dai bartender, e Ki No Bi, che incarna l’artigianalità giapponese.

Per Dessenis, oggi il gin è una esperienza emozionale, non solo un prodotto: è legato al contesto sociale, al momento di consumo e all’identità culturale di chi lo sceglie. E questo è ciò che lo rende uno degli spirits più versatili in assoluto.

Il futuro del gin secondo Pernod Ricard

Infine, Dessenis afferma che la sfida principale per Pernod Ricard è crescere in un mercato che sta rallentando. Tuttavia, il gruppo si sente investito di una responsabilità: mantenere viva la categoria, preservandone l’eccellenza ma anche sperimentando nuove direzioni, dall’alcol free all’espansione internazionale, per guidare il gin verso la sua prossima fase evolutiva.

 

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