Gusto
Nella bevuta liscia, al primo arriva una spiccata nota agrumata, seguita dalla carica alcolica alla quale si abitua la bocca e la si predispone al secondo sorso, dove si assapora morbidezza e le note speziate date dalla frutta secca. Al terzo sorso rimane la freschezza che impregna la bocca e resta persistente grazie alla nota finale di gelsomino. La straordinaria morbidezza, nonostante la gradazione alcolica, rende un Gin Insulae facile da bere, delicato e adatto a tutti i palati, versatile e facile da miscelare. La carruba ragusana conferisce al gin note aromatiche e pepate molto particolari, solitamente ricreate utilizzando il pepe di Sichuan. Il gelsomino è magistralmente bilanciato con le altre botaniche del gin poiché è aggiunto in poche gocce dopo la distillazione.
Curiosità
Due giovani siciliani, Alfredo Mineo e Marco Nicosia, sono profondamente legati alla storia e ai valori della loro isola e credono fermamente nella sua tradizione, ma anche nel suo potere di innovazione. Con Insulae Gin hanno voluto rendere omaggio al patrimonio inestimabile di questa terra al centro del Mediterraneo, punto d’unione fra Oriente e Occidente con una lunga storia di arricchimento culturale grazie alle contaminazioni con Fenici, greci, Svedesi, Arabi, Francesi, Normanni ecc. Una storia e un territorio che hanno plasmato il carattere dei siciliano e il loro stile di vita. Insulae Gin è la rappresentazione di una nuova generazione di siciliani che preservano la cultura dell’isola, ma rimodellandola in modo moderno, innovativo e dinamico. La Sicilia è Ricchezza, Classe, Lusso: le materie prime, i prodotti della terra sono diamanti grezzi e questo gin vuole essere il gioiello che se ne ricava. Molte delle botaniche, tutte di altissima qualità, sono coltivate esclusivamente in Sicilia: Limone di Siracusa; Arancia dolce e amaro di Catania; Mandarino “Tardivo” di Ciaculli; Carruba di Ragusa; Sesamo di Ispica; Pistacchio di Bronte; Mandorla di Noto; Gelsomino.
Produzione
Per la base del distillato viene utilizzato esclusivamente puro alcol neutro da cereali italiani e acqua di sorgente alpina. Le botanica, a parte il gelsomino, vengono infuse singolarmente per un breve periodo in soluzione idro-alcolica (la durata dell’infusione è variabile a seconda delle caratteristiche organolettiche delle botaniche). In seguito viene
effettuata una distillazione a bagnomaria in un antico a alambicco di rame alimentato a legna a fiamma alta. In questo modo il distillato assume una colorazione leggermente ambrata, poiché l’energia fornita dalla combustione non è costante e richiama nel distillato anche parti solide che danno il caratteristico colore. Poche gocce di distillato di gelsomino vengono aggiunte dopo la distillazione.
Il gin viene portato alla gradazione di 42% vol. con pura acqua di sorgente. La miscela così ottenuta viene dolcemente amalgamata per almeno quattro ore per ottenere un prodotto totalmente omogeneo. Il tutto deve poi riposare almeno 48 ore, in seguito alle quali subisce una prima filtrazione dolce, dove sono utilizzati esclusivamente filtri in purissima cellulosa. La seconda filtrazione viene effettuata dopo almeno altre 96 ore di riposo, con l’impiego di filtri più spessi, ma sempre di purissima cellulosa. Dopo l’imbottigliamento il Gin rimane due mesi a riposo in bottiglia, periodo necessario a fare sì che esso maturi e si armonizzi.