DOVE È DIFFUSO IL NEGRONI?
“In Europa è diventato un’icona, così come negli USA e in Sud America, ma anche in Asia: nei locali di Pechino e Hong Kong trovi le liste con i twist sul Negroni. Una volta in Cina non era conosciuto, ma ora è un’icona anche lì, è globale. Se prima era il drink preferito dei barman italiani, adesso è il preferito di quelli di tutto il mondo. In Italia e a Monaco servo grandi quantità di Americano e Negroni, sono sempre più spesso i top seller.” Questa è la risposta di Mauro Mahjoub. E infatti tutti i nostri intervistati concordano sul fatto che il Negroni sia diffuso e conosciuto ovunque.
Per quel che riguarda il Regno Unito, sicuramente è un drink altamente conosciuto a livello popolare che viene citato in TV dando per scontato che tutti sappiano di cosa stiamo parlando. Secondo Sara Jane ultimamente la sua popolarità è cresciuta al punto che è abbastanza difficile non trovarlo nei menù dei bar, anche se spesso si trovano dei twist anziché la versione classica, forse per andare incontro a più palati possibile. Non le risulta che ci siano bar specializzati in Negroni che siano stati aperti dopo il suo, ma la sua attività con il Gin Club è prova che alle persone interessi questo drink e che lo apprezzino andando oltre a una nicchia ristretta, cosa che conferma anche David T Smith.
Caroline Ashford, ovvero The Gin Queen, spiega quanto il Negroni sia popolare anche in Australia, dove si trovano diffusamente varianti che utilizzano i prodotti locali, dai sapori differenti a quelli a cui siamo abituati in Europa. Gin, bitter e vermouth con botaniche autoctone e l’utilizzo di liquori diversi fanno sì che si trovino innumerevoli versioni “aussie”. Anche lei non è a conoscenza di bar specializzati in Negroni, ma nei menù di tutti i locali lo si trova.
Riferendosi agli Stati Uniti, Keli Rivers e Natasha Bahrami, aka The Gin Girl, concordano: il Negroni è popolarissimo. Natasha definisce “sorprendente” quanto i consumatori amino questo cocktail, immancabile nei tanti craft cocktail bar, dove si possono trovare anche altri bitter italiani oltre al Campari. Entrambe hanno notato una crescita in popolarità soprattutto negli ultimi anni e relativa proprio alla versione classica più che ai twist. Keli racconta che ormai lo si trova in tutti i menù e, in quanto non troppo costoso e grazie alla possibilità di proporlo pre-batched, sempre più persone hanno avuto occasione di provarlo arrivando così a sorpassare il Margarita in popolarità nel 2020. Al contrario, il Gin Tonic non è ancora diventato popolare tra gli americani, spesso ancora preparato male e quindi associato a brutti ricordi. Secondo Keli si trova più facilmente nelle zone costiere, ma è considerato un drink stagionale, estivo. Natasha è molto diretta: “Gli Stati Uniti non bevono Gin Tonic” Entrambe, ovviamente, ne sono profondamente rammaricate.
Coerentemente con quanto raccontato dagli altri, Giorgio Fadda conclude: “I barman nel mondo bevono Negroni, è il drink dei barman. Già quando iniziai, 50 anni fa, la faceva da padrone: non morirà mai. Oggi, esiste una Negroni Week in Europa, negli Stati uniti e anche in Asia: pochi cocktail hanno questo privilegio.” E aggiunge: “Semplice, buono, facilmente replicabile, elegante, si presta alla degustazione con calma, non è ruffiano, ha un bel color rosso, alta gradazione, una raffinata parte amarognola.” Con tutte queste caratteristiche, è amato per forza!