Gusto
Il sapore è fresco, una nota avvolgente di coriandolo riempe tutto il palato, lasciando in secondo piano altri sentori come il ginepro e il limone, comunque facilmente distinguibili, per poi viaggiare su un piano più speziato, dove le note di pepe bianco, anice, liquirizia e pompelmo rosa si armonizzano tra di loro.
Curiosità
Pare che l'acqua utilizzata per il taglio del Blue Gin provenga da una sorgente situata presso una malga d'alta montagna, nella zona del Mühlviertel (la zona più a Nord dell'Austria). La sorgente si formò nell'epoca terziaria (da una sessantina fino a qualche milione di anno fa) secondo gli esperti, parliamo quindi di quando hanno cominciato a definirsi i continenti e le catene montuose come le Alpi, da dove appunto proviene la sorgente, ancora incontaminata.
Produzione
Blue Gin, creazione del noto distillatore austriaco Hans Reisetbauer, utilizza 27 botaniche provenienti da più di 14 paesi differenti, quali Egitto, Spagna, Cina, Indonesia, Stati Uniti, Turchia, Macedonia, Olanda, Romania e Vietnam. Le distillazioni avvengono in maniera tradizionale tramite alambicco Pot Still, il quale porta la prima distillazione del prodotto ad una gradazione alcolica pari a 40° in modo tale da non surriscaldare la materia prima. Il liquido viene poi distillato una seconda volta raggiungendo una gradazione pari a 84° e viene unito ad un distillato di mais, con gradazione alcolica pari a 96°, che dona al prodotto una nota dolce. Vengono infine aggiunti i 27 Botanicals, fatti macerare insieme al "blend alcolico" per un totale di tre giorni. Il tutto viene ancora una volta distillato, sempre in Pot Still, in modo tale da scindere ed estrarre la parte più aromatica di questo gin particolare. Il Blue Gin viene diluito con acqua povera di minerali inorganici, con basso contenuto di calcio e sodio, fino a raggiungere una gradazione alcolica pari a 43% prima di essere filtrato e imbottigliato.