Curiosità
Gincosta, primo Gin dei Castelli Romani, racconta attraverso gli aromi e la sua etichetta la storia, le tradizioni e i costumi del paese di Lanuvio.
Il volto riprodotto sulla bottiglia rappresenta la dea Giunone Sospita, dal termine latino Iuno Sospita, cioè “propizia”, rappresentata con una lancia in mano e accompagnata da un Serpente; era una divinità della mitologia romana, venerata nell’antica Lanuvium e oggi simbolo della città. Come all’epoca nel tempio della Dea si sentivano i profumi del grano, del ginepro, della frutta e dei fiori, così oggi questi elementi prendono forma in Gincosta.
Produzione
Le botaniche accuratamente selezionate vengono lavorate singolarmente per ottenere solo i loro sentori migliori. Ogni lavorazione viene unita alla base da grano, di altissima qualità e dalla triplice distillazione.