Curiosità
Pur essendo l’Italia il primo produttore nazionale di Ginepro, praticamente solo in Alto Adige è rimasta viva la tradizione di realizzare un distillato di bacche di ginepro mature: il Kranewit. Questo probabilmente perché sia lo speck che gli altri salumi affumicati tipici della provincia vengono realizzati utilizzando il legno di ginepro, e le bacche sono aroma fondamentale nella preparazione dei piatti più tipici come i crauti e lo stinco. In origine il Kranewit era preparato per infusione di bacche di ginepro in alcool: ne risultava un distillato opaco, oleoso estremamente pregnante nel sapore. Successivamente si è diffusa la pratica di realizzare un Geist: l’infusione a freddo veniva successivamente distillata ottenendo uno spirit limpido e più elegante. Z44 nasce dall’idea di portare avanti una tradizione locale profondamente radicata: si tratta di fatto dell’incontro tra la tradizione del Kranewit e quella dello Zirbel o Zirmeler: liquore realizzato per infusione delle pigne fresche di pino cirmolo, una varietà di pino endemica di pochissime micro aree alpine. Le pigne che impiegano 2 anni a maturare vengono raccolte a mano nelle zone impervie in cui crescono, e la raccolta avviene solo ad anni alterni. Nella tradizione se ne realizzavano non solo liquori fortemente balsamici ma anche sciroppi casalinghi usati per curare le affezioni polmonari.
Due tradizioni unite incontrano altre erbe e radici della flora locale come Achillea rossa e bianca, viola, genziana che si uniscono a essenze più esotiche tipiche del gin ma anche all’arancio del Mediterraneo.
Il gin Z44 ha già vinto 6 premi internazionali: WSA Gold 2019, International Review of Spirits – Gold 2018, San Francisco World Spirit Competition – Gold 2018, Destillata - Gold 2018, ISW-Intern.Spirituosen Wettbewerb - Gold 2018 e 2017.
Produzione
La produzione di Z44 avviene in un piccolo alambicco con duomo. Il processo inizia con l’infusione a freddo delle botaniche legnose e delle radici in alcool. Successivamente in superficie a questa infusione vengono messi le scorze di arancia, il ginepro tranciato manualmente e la lavanda. Queste botaniche più delicate vengono lasciate a galleggiare sopra all’infusione per 12 ore di macerazione a freddo. Seguono 4 ore di macerazione a caldo, alla temperatura costante di 45C per estrarre il meglio delle botaniche senza che si alterino. Le botaniche floreali, più delicate e sottili vengono inserite in un sacchetto di cotone appeso sopra all’infusione. Per queste l’infusione è solo tramite i vapori, parliamo quindi di estrazione per vapore alcoolico. Z44 utilizza tutti e tre i metodi di infusione possibili: a freddo, a caldo e per estrazione di vapore.
Dopo le infusioni si passa alla distillazione. L’alambicco viene riscaldato con estrema lentezza e delicatezza. Per rendere ancora più delicato il processo, che avviene tutto a bassissime temperature, sul duomo vengono collocati dei panni inumiditi con acqua fredda, come da tradizione artigianale, per raffreddarlo. Il rame del duomo ne risulta di temperatura inferiore al resto dell’alambicco e su di esso i vapori si condensano già a basse temperature. Il processo di raffreddamento del duomo continua per tutta la fase di distillazione. L’obiettivo è di mantenere le temperature più basse possibile e di portare quanto più possibile i vapori a condensarsi ripetutamente. In tutto sono necessarie 7 ore.