Curiosità
È nato così Taggiasco ExtravirGin, durante l'alluvione del Febbraio 2017, nella cantina d'affinamento prosciutti di Eataly. Paolo, Davide, Giustino e Michele (il bartender), durante la festa "Taverna Clandestina" organizzata da Davide, hanno cominciato a giocare con il "Rotovapor" della Buchi che il buon Andrea Penno aveva messo loro a disposizione. La macchina permette di distillare a bassa temperatura qualsiasi cosa. Perché quindi non provare a distillare un gin con le olive Taggiasche asciutte? Il risultato, dopo 1 ora di distillazione, fu interessante. La gente che lo provava restava immediatamente stupita dall’esperimento. Pareva piacesse davvero! Fu quello il momento nel quale si sono resi conto che il progetto andava portato avanti. Da quel giorno c'è voluto oltre un anno di lavoro per arrivare alla bottiglia finita, distillata dagli esperti di Torino Distillati, storica azienda di Moncalieri.
Dal 2021 Gin Taggiasco si è vestito di una nuova bottiglia ecologica, completamente riciclabile.
Nel corso del tempo ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi in gare internazionali e nazionali.