Il prossimo passo? Beh, andare a parlare con un produttore! Nello specifico con chi ha concepito Peter of Florence, marchio salito agli onori della cronaca in quanto realizzato nella prima distilleria italiana pensata e costruita per la produzione di gin. Il progetto – ci raccontano – parte da un alambicco a vapore realizzato dallo stesso ingegnere che ha progettato il sistema di produzione di Bombay Sapphire. Affrontiamo il Peter of Florence liscio, ricavandone un’ottima impressione. Si tratta di un gin legato alla tradizione, ma con uno spirito “toscano” e alcuni tocchi di classe che lo rendono balsamico e citrico al tempo stesso. Subito dopo ci facciamo un G&T: la bevuta è straordinariamente equilibrata, tutti i tasselli sembrano andare nella giusta direzione. La rosa canina si affianca al ginepro, la scorza di limone si sposa con la cassia. La confezione di questo gin? Etichetta in vero pellame fiorentino con cuciture a vista, bottiglia molto elegante e ricercata.