Il Mondo del Giner

Le guide de ilGin.it: come fare una degustazione gin

Vanessa Piromallo
March 15, 2016

Bere gin senza starci troppo a pensare è di per sé una gioia, ma se vuoi davvero passare al livello successivo segui i nostri consigli sulla degustazione.

Fare una degustazione gin come un vero esperto è possibile, basta solo un po’ di pratica. Ed è una pratica immensamente divertente! non preoccuparti se all’inizio non riesci a identificare gli aromi e i sapori, man mano sarà sempre più facile! Puoi “barare” leggendo la lista delle botaniche sull’etichetta del gin!

Puoi provare degustando ogni volta un gin diverso oppure puoi organizzare serate di degustazione con gli amici, selezionando alcuni gin da comparare e da provare tutti assieme in amicizia. In ogni caso: DIVERTITI!

Vuoi degustare un gin come un vero esperto? Segui la nostra guida!

Riesci a distinguere tutte le botaniche nel tuo gin?

Riesci a distinguere tutte le botaniche nel tuo gin?

1- PREPARAZIONE

Scegli il bicchiere.

Ci sono diverse opzioni per scegliere il miglior bicchiere per degustare il gin. Alcuni preferiscono il rocks glass (un tumbler corto) per permettere all’aria di circolare, altri fanno l’esatto contrario e usano bicchieri incurvati verso l’interno con lo stelo (tipo piccoli bicchieri da vino) perché dicono che in questo modo vengono catturati gli aromi del gin e inoltre non si scalda il liquido col calore delle mani. In ogni caso per una degustazione casalinga qualunque bicchiere va bene, basta che non sia enorme e che sia pulito!

L’importanza della temperatura

Prima di cominciare porta il gin a temperatura ambiente (21-23°C) perché se è troppo freddo o troppo caldo gli aromi possono modificarsi. Inoltre all’inizio della degustazione è meglio non utilizzare ghiaccio, acqua tonica o garnish di qualunque tipo, però tieni a portata di mano dell’acqua naturale.

Carta e penna a portata di mano

Prendi nota di ciò che odori e assapori. Non si sa mai, se ci si lascia trasportare dall’alcol la memoria potrebbe giocare qualche scherzetto! E poi se organizzi una degustazione di gruppo è bello comparare le note alla fine. puoi anche decidere un punteggio finale e premiare chi è stato più bravo!

Bocca pulita

Meglio evitare cibi troppo saporiti, pieni di aglio, spezie e peperoncino. Anche le chewing-gum sono vietate! Sembrerà strano, ma per pulire il palato è sufficiente un sorso di caffè freddo diluito oppure una sniffatina a un chicco di caffè!

2- ANNUSARE

Il naso nel bicchiere

Dopo aver versato un po’ di gin nel bicchiere giunge il momento di odorarlo. Non esagerare altrimenti ti becchi solo una dose eccessiva dei fumi dell’alcol ed è inutile. La cosa migliore è ruotare leggermente il bicchiere per liberare gli aromi e aspirare delicatamente dal naso tenendolo distante 5 o 6 centimetri dal viso. Tieni la bocca leggermente aperta.

Cosa senti? Il pungente profumo degli agrumi? Il ginepro? Dolci spezie? Prendi nota!

Usa le mani

E’ abbastanza probabile che, per quanto tu sia stato attento, ti sia inalato un po’ di fumi di alcol. Per far passare la botta copri il bicchiere con la mano, giralo velocemente così da bagnarti il palmo con il gin, posa il bicchiere e sfrega le mani l’una contro l’altra, mettile a coppetta e annusa. Scoprirai note che prima non avevi sentito.

Pulisci il palato con un caffè freddo diluito

Nessuna degustazione gin sarebbe completa senza un Gin Tonic!

Nessuna degustazione gin sarebbe completa senza un Gin Tonic!

3- ASSAGGIARE

Liscio è meglio

Per il primo assaggio dovresti provare il gin liscio. Se proprio non ti piace passa al punto successivo, ma non sarà la stessa cosa.

Prendi un piccolo sorso e lascialo riposare sulla lingua, poi fallo circolare in tutta la bocca e infine ingoia. Nel frattempo cerca di concentrarti sempre su ciò che stai sentendo.

A causa dell’alcol il primo sorso può sembrare troppo amaro, ma prova a capire se ciò che hai sentito in bocca differisce molto da quello che avevi sentito col naso oppure no. Quando ingoi emergono più sapori? Cosa provi sul palato dopo aver mandato giù? Secco? allora potrebbe indicare la presenza di radici fra le botaniche, come il giaggiolo o l’angelica. Acido? Potrebbero esserci degli agrumi, forse buccia di limone. Il sapore permane o dura poco?

Annacqua

Diluisci il gin con un pochino d’acqua. Comincia con una goccia e in caso ce ne sia bisogno aggiungine altra. il fine è quello di rimuovere in parte il forte impatto dato dall’alcol così da esaltare le differenti note delle spezie e delle botaniche, senza però lavare completamente via i sapori. Prendi appunti sulle note che percepisci (puoi aiutarti con la lista effettiva delle botaniche del gin).

Ripeti

Ripeti il processo di degustazione più volte in modo da capirlo al meglio.

4- GIN TONIC TIME!

E per concludere in bellezza preparatevi un bel gin tonic! E’ perfetto per vedere come cambia il gin nel suo contesto più consono! Non diluirlo troppo, ma non usare nemmeno una dose eccessiva di gin: ona parte gin e due di tonica oppur una parte gin e tre di tonica a seconda dei gusti è di norma la cosa migliore.

Per il garnish puoi seguire le raccomandazioni dei produttori oppure selezionarlo in base alle tue stesse note di degustazione: esattamente come in cucina, devi pensare a sapori che siano complementari fra di loro.

Mentre ti godi il tuo gin tonic riguarda i tuoi appunti e se non sei da solo comparali con quelli degli amici.

Enjoy and God Save the Gin!

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