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Novità e successi con Spirits & Colori

Redazione
March 11, 2025

Il Teatro del Sale di Firenze ha ospitato la prima convention nella storia di Spirits & Colori, distributore di alcolici di alta qualità...

Una location molto particolare, nel cuore di Firenze dove assistere a spettacoli di vario genere: questo il luogo, il Teatro del Sale, scelto a febbraio per la prima convention della storia di Spirits & Colori, la nota azienda di distribuzione di Reggio Emilia, da anni punto di riferimento per il mondo degli alcolici, selezionati in tutto il mondo. Un palcoscenico da cui Gabriele Rondani, alla guida della direzione commerciale e marketing, ha presentato il nuovo catalogo prodotti, dopo un anno di intenso lavoro che segna un + 2,3% in termini di fatturato sul precedente per gli spirits. Oltre ai primi appuntamenti, ormai imminenti, Roma Whisky Festival e Splash, beverage e Hospitality festival, a Bari, per un marzo tutto da gustare. “La soddisfazione è tanta, ma anche l’impegno profuso da tutti” – ha commentato Gabriele Rondani illustrando i risultati raggiunti e le nuove referenze introdotte a catalogo. “La fiducia ricevuta e la responsabilità nel portare avanti un piano di sviluppo ha dato i suoi frutti, ma siamo convinti che sia solo l’inizio di un percorso importante e che saprà portare grandi soddisfazioni. Una sfida raccolta con entusiasmo e condivisa con tutta la squadra”.

Tanti gli inserimenti, tutti di pregio, a partire dal mondo gin che come si evince della pagine del catalogo 2025 di Spirits & Colori è ancora capace di sorprendere. È il caso di Elena Spirits, il progetto della famiglia Currado Vietti, dove sperimentazione e tradizione trovano un punto di incontro unico, Cascina Penna Currado, in cui nascono prodotti unici che rappresentano il gusto autentico e raffinato nella Langa. Il gin è prodotto con botaniche alpine locali e distillato con metodi antichi, mentre i vermouth utilizzano vini prestigiosi come Timorasso Derthona e Barolo o il Barbaresco a seconda dell’annata, arricchiti con botaniche piemontesi selezionate secondo ricette familiari. Raro ed eccentrico è Flower Good Botanical Cannabis che porta la firma di Joe Bastianich e Flower Farm, con la coppia gin e tonica a base di cannabis made in Puglia, dalle etichette impreziosite  dai disegni dell’illustratore italiano Sergio Gerasi. Curioso anche Gin Brulé, il seasonal gin ispirato all’inverno che come suggerisce il nome, contiene tutte le botaniche della tradizionale bevanda, da gustare ora in modo totalmente nuovo, magari in un classico gin tonic. Di certo non passa inosservato Holywatergin, un nuovo concetto di gin, creato rispettando le tradizioni, ma con lo sguardo volto al futuro, racchiuso in una bottiglia che riprende l’iconografia della Madonna di Lourdes, richiamandone la purezza e la presenza di un distillato di iris e un estratto di pino della flora dei Pirenei.

Tradizione nell’innovazione si ritrovano anche nel Rosolio di Mistico Speziale che riporta in vita antichi sapori con Nèttare, un’autentica esplosione floreale che riporta in chiave moderna l’antica tipologia di liquore dolce e morbido in voga nei salotti italiani dal Settecento in poi.

Un richiamo alla cultura regionale si ritrova anche nel Genepì Classique della Distilleria Saint-Roch di colore verde, ideale per realizzare cocktail con gli stessi sentori d’Oltralpe e la stessa cura dei monaci Certosini. Si vola poi in Messico, con Nixta, frutto delle migliori pannocchie, immerse in un distillato di mais arricchito con mosto dolce chiarificato. Il risultato è Nixta Licor de Elote, un liquore profumato e versatile che porta con sé il sapore autentico delle sue radici.

Tra i più curiosi inserimenti, sempre per restare in Messico, è il grande ritorno del Tequila, con le pittoresche e scenografiche bottiglie di Cofradía, un’azienda a conduzione familiare con 50 anni di storia produttiva alle spalle, portandola ad essere uno dei migliori e più raffinati produttori sul mercato perché sono stati i primi produttori di maioliche (che in messicano si chiamano “talavera”) e a utilizzarle per il distillato di agave blu. Il prodotto, di estrema qualità, una vera opera d’arte, trova il suo binomio artistico nell’artigianato tradizionale messicano, con bottiglie di ceramica e di vetro soffiato, condividendo con il mondo il vero sapore del Messico. Da Catrina, lo scheletro femminile con fiori autunnali nei capelli, alla “Torre de Picos” con la bottiglia di ceramica cotta dipinta a mano da artigiani locali, l’effetto scenografico è altissimo, quanto la piacevolezza all’assaggio. Gran Cofradia in ceramica colorata completa la gamma con le tre classiche referenze blanco, reposado e anejo. Stesso trittico anche per il grande ritorno di Tequila Tierra Noble che nasce da una fusione perfettamente bilanciata di agavi provenienti da diverse regioni di produzione, sempre nella zona di Tequila, con caratteristiche geografiche uniche e altitudini differenti, conferendo una varietà straordinaria di profili organolettici, rendendo Tierra Noble una Tequila complessa e ricca di sfumature.

Per immergersi nelle atmosfere caraibiche basta un sorso dell’ampia offerta di rhum agricole di Père Labat, direttamente dall’isola di Marie-Galante, davanti a Guadalupa, ma con la presenza di terroir e canne da zucchero diverse. Si tratta della distilleria in funzione più antica dell’isola che sorge sul domaine Poisson, possedimento del 1700. Il rum Père Labat rende omaggio a un monaco considerato il

padre del rhum agricole – Padre (Père in francese) Jean Baptiste Labat – per aver migliorato il funzionamento degli alambicchi utilizzati all’epoca.

Le canne utilizzate per la produzione del rum Père Labat sono tagliate e raccolte a mano, per preservare al massimo la qualità e la freschezza della canna, ottimizzando così gli aromi dello zucchero durante la macinazione. Il puro succo di canna beneficia di un processo di fermentazione lunga da 48 a 72 ore, a seconda del tipo di rum prodotto.

Il succo di canna che ne risulta viene poi distillato nelle colonne creole in rame, offrendo una ricchezza aromatica unica e preservando al massimo la delicatezza dei profumi. La distillazione è effettuata a bassa temperatura, tra 72 e 75 gradi, per mantenere l’intero bouquet aromatico del rum.

Altrettanto incantevoli sono i luoghi e i sapori che arrivano da Mauritius con Labourdonnais e Raph The Dodo, un rum che ha subito un processo di invecchiamento di 5 anni in botti di Ex-Cognac presso lo splendido Domaine de Labourdonnais. Il risultato sono sentori di vaniglia e spezie dolci integrate da note di agrumi e frutta secca, come albicocche e fichi che inebriano all’olfatto e accarezzano il palato. 

Da un territorio vulcanico all’altro, da un’isola all’altra, il tour offerto da prodotti selezionati da Spirits & Colori offre anche una speciale Vodka Lavica di Mangiantosa, siciliana, nata dall’incontro tra grano tenero coltivato in Sicilia e l’acqua cristallina delle sorgenti del Parco dell’Etna, per un gusto inconfondibile e una purezza straordinaria.

Tra le più curiose etichette di whisky, arriva dal Messico Abasolo, una distilleria che a 2.300 metri di altitudine, ha accettato la sfida di produrre un whisky molto particolare e innovativo. Abasolo El Whisky De Mexico nasce infatti da un ingrediente d’eccellenza, il mais Cacahuazintle, una varietà autoctona messicana dal sapore ricco e inconfondibile, lavorato mediante nixtamalizzazione, un’antica tecnica di cottura risalente a più di 4.000 anni fa, mai utilizzata prima nella produzione di whisky. Dall’affascinante Oriente arriva Ryukyu, il cui nome deriva dalla mitologica balena giapponese che identifica l’etichetta della pregiata distilleria Kujira Inari. Altrettando pregiata è la doppia proposta della distilleria Shinobu di Niigata, luogo famoso per i suoi “tre tesori bianchi”: neve, riso e sake, dove l’obiettivo è quello di racchiudere e conservare lo spirito dei Samurai nei propri prodotti. A riuscirci sono Shinobu Pure Malt Whisky leggermente torbato e Shinobu Newborn Single Malt Whisky, entrambi con finitura in rovere Mizunara. Torbato è invece The Big Smoke di Dunkan Taylor, è un whisky creato con i whisky di malto di alcune delle distillerie più iconiche della Scozia, imbottigliato nella sua forma più robusta. Questo blend ricorda i tradizionali malti Islay, pieno di fumo di torba e dolcezza costiera, potente ma carezzevole, tutto ciò che ci si aspetterebbe da una miscela di eccezionali whisky affumicati.

Con oltre 400 etichette in catalogo – commenta Dick Ten Voorde, fondatore dell’aziendavogliamo intercettare e soddisfare qualsiasi tipo di palato, dal più esigente al più curioso, perseguendo i valori della qualità e della tradizione, ma anche dell’originalità e della creatività. Da sempre ciò che orienta la nostra mission è la ricerca e la selezione di aziende in grado di offrire un prodotto che con fedeltà rispecchia e racconta il territorio di provenienza. Non solo, perché anche l’innovazione è un elemento che ci interessa, perché saper offrire un prodotto che non c’era è anche un modo per stupire la propria clientela, anche quella più sofisticata. Per questo esperti di mixology, proprietari di enoteche e ristoranti guardano a Spirits & Colori come a un partner capace di fornire suggestioni senza limiti di provenienza e di gusto”.

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