Recensioni

Gin Primo, il gin romagnolo, l’unico al mondo con sale di Romagna

Vanessa Piromallo
October 21, 2016

Gin Primo è uno dei gin più originali ora in commercio, una novità assoluta: contiene sale di Romagna, ha l'anima romagnola ed è in vendita sul Ginshop!

Gin Primo è una novità assoluta nel panorama del gin italiano e mondiale. Appena lanciato e ancora poco noto, la sua storia inizia sei anni fa grazie alla passione di Federico Lugaresi e alla sua idea innovativa di creare un gin romagnolo con sale di Romagna. E’ oggi l’unico gin al mondo che contiene effettivamente sale e per questo motivo presenta caratteristiche veramente peculiari e possiede un gusto incredibile che ricorda l’atmosfera e l’allegria che accomunano la Romagna e i romagnoli.

Abbiamo intervistato per voi Federico Lugaresi, il creatore di Gin Primo, oste di professione, ma soprattutto immenso amante del gin.

Gin Primo è tra i migliori e più originali gin italiani in commercio

Federico Lugaresi (a sinistra) con l'amico Gianluca

Federico Lugaresi (a destra) con l’amico Gianluca

Ciao Federico, com’è nato il tuo amore per il gin e l’idea di produrre Gin Primo?

Si può dire che la passione sia nata sei anni fa quando ho aperto la mia osteria in centro a Cesena. L’Osteria Cene’ è un locale d’incontro, dove vengono serviti taglieri di salumi e formaggi e bruschette, buon vino e birre, ma la sua unicità è data dalla scelta dei gin. Sin da ragazzino ho sempre amato molto questo distillato (nonostante mi abbia lasciato anche qualche brutto ricordo visti gli intrugli che si bevono da giovani) e quindi ho deciso di proporlo nel mio locale. Mi sono lanciato in questa impresa che allora era unica, non c’erano altri posti in centro a Cesena che avessero un’ampia offerta di gin. Ho cominciato a studiare e a documentarmi, a informarmi sui gin che poi aggiungevo nella mia bottigliera che ora comprende una quarantina di gin, anche se ultimamente mi chiedono tutti Gin Primo. E’ così che la passione è davvero esplosa, portandomi poi a sviluppare una gran voglia di creare un gin mio. L’idea mi è frullata in testa per due o tre anni, ma avevo troppo lavoro a cui pensare e l’ho tenuta in stand-by fino a che il desiderio di servire un mio gin nel mio locale è diventato un’esigenza. Con il mio amico Gianluca mi sono quindi rivolto alla Distilleria Quaglia per portare a compimento il mio progetto.

Quando sei arrivato in distilleria avevi già bene in mente il risultato che volevi ottenere?

Sì, avevo un’idea chiara in testa, ma poi vi ho dovuto apportare alcune modifiche grazie ai consigli del mastro distillatore Carlo Quaglia. Per esempio, io volevo fare un London Dry, ma era un problema, quindi abbiamo pensato all’alternativa di dividere le botaniche, lasciandole singolarmente in infusione a freddo per poi distillarle separatamente con alambicchi di rame discontinui, e infine unire tutto nella giusta proporzione

Avevo anche chiaramente in testa l’idea di fare un gin romagnolo, ma ero indeciso fra due opzioni. Alla fine però abbiamo deciso di focalizzarci sul sale e le erbe della Romagna, anche perché costituiva davvero una grande novità.

Quali botaniche avete selezionato?

In generale volevo poche botaniche. C’è la lavanda perché il 24 giugno si festeggia San Giovanni, il patrono di Cesena, regalando mazzetti di lavanda e grano. Poi c’è la santolina che ci è stata consigliata dal master distiller per dare una nota amara al gin e che di solito è usata come pianta ornamentale, ma può essere utilizzata anche per tisane ed infusi. Visto che la Romagna non si distingue per gli agrumi, ma in un gin classico come lo immaginavo io la nota agrumata ci vuole, abbiamo scelto l’erba cedrina o erba luigia (la lemon verbena). Il ginepro invece non viene dalla Romagna, anche se può crescere nella regione, perché in distilleria ci hanno consigliato quello toscano che è tra i migliori al mondo.

Come avete fatto ad aggiungere il sale?

Abbiamo visto che mettendo il sale di Romagna nell’alambicco assieme alle botaniche non si otteneva un risultato ottimale, quindi lo abbiamo aggiunto all’acqua con la quale il gin viene portato alla gradazione desiderata. Sono contento del risultato perché, proprio come volevo, il sale esalta i sapori esattamente come fa in cucina. Emerge chiaramente quando il Gin Primo viene bevuto da solo, ma è nella miscelazione che dà veramente il massimo.

Quanto tempo avete impiegato per sviluppare il prodotto?

C’è voluto circa un anno e mezzo e svariate prove. All’inizio il gin era troppo salato, poi troppo poco; poi troppo amaro eccetera. ma alla fine abbiamo raggiunto il bilanciamento perfetto.

Anche il packaging della bottiglia è molto curato, come lo avete creato?

L’etichetta è stata disegnata da Monica Zani, un’illustratrice di Faenza. Ci ha fatto alcuni disegni ad acquerello e abbiamo scelto quello che ci piaceva di più. Ho apprezzato molto l’idea dell’acquerello perché è comune nelle etichette dei vini e delle grappe, ma molto meno in quelle dei gin.

La bottiglia di Gin primo

La bottiglia di Gin primo

Gin Primo e il gin tonic

Gin Primo e il gin tonic

Si può intuire, ma te lo chiedo comunque: come mai hai scelto Gin Primo come nome?

Innanzitutto perché è il mio Primo gin e in Romagna un tempo era abitudine dare al primogenito il nome Primo e poi Secondo, Terzo eccetera agli altri.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Il mio sogno è che la produzione del gin diventi il mio lavoro principale. Mi piacerebbe promuovere i miei gin e produrne altri.

A parte Gin Primo, quali sono i tuoi gin preferiti?

Amo i grandi classici, soprattutto i London Dry. Nella mia top 5 ci sono Tanqueray e Tanqueray N. 10, Portobello Road, Plymouth e Beefeater.

Quale Gin Tonic consigli a base di Gin Primo?

Io consiglio Gin Primo con Schweppes oppure acqua brillante Recoaro. Come garnish è sufficiente una scorza di limone, alla quale si può aggiungere anche una foglia di salvia che ci sta molto bene. Se invece si vuole addolcire un po’ il gin tonic si può usare una scorza di arancia come garnish.

Per maggiori informazioni su Gin Primo consulta la nostra scheda: https://manager.ilgin.it/enciclopedia/gin/gin-primo

Oppure compralo direttamente sul nostro Ginshop!

Gin Primo è in vendita su Ginshop.it!

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