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La barbabietola da zucchero salva sempre l’interrogazione

labarbaalbar
July 11, 2024

Se questa fosse un interrogazione scolastica, la risposta “barbabietola da zucchero” sarebbe quella corretta anche se tecnicamente dovremmo dire “canna da zucchero”. La domanda è “da dove nasce il rum agricolo?” e per spiegare la risposta vi raccontiamo una storia che unisce Cristoforo Colombo, Napoleone Bonaparte e lo zucchero.

Nel corso dei millenni che hanno preceduto l’era industriale, la canna ed il miele hanno costituito la sola fonte di sapore dolce nel mondo. La canna è stata coltivata, fin dall’antichità, nella Nuova Guinea e nelle isole circostanti e – con lunghissimo giro tra Asia, Persia e Medio-Oriente – gli arabi hanno appreso dai persiani l’arte di fabbricare lo zucchero in forma solida per poi arrivare in tutta Europa dopo le Crociate. Non a caso, l’etimologia della parola zucchero deriva dal sanscrito “sarkara” che significa sabbia.

La scoperta del Nuovo Mondo segnò una svolta nella storia dello zucchero. Nel 1493 Cristoforo Colombo portò a Santo Domingo delle piante di canna da zucchero provenienti dalle Canarie. La loro coltura si estese rapidamente a Porto Rico, Cuba e Giamaica. Tutti i nuovi paesi scoperti e colonizzati nel corso del XVI secolo e all’inizio del XVII si ricoprirono di piantagioni di canna e si iniziò a produrre il rum dalla melassa fermentata, cioè dallo scarto di produzione dello zucchero di canna. A seconda del paese colonizzatore (Gran Bretagna, Spagna e Francia) nelle varie isole si riscontra un differente approccio stilistico al distillato, derivante dalla tradizione del paese stesso.

Ma ecco entrare in gioco Napoleone. Le difficoltà riscontrate dalla Francia napoleonica di assicurare il proprio approvvigionamento di zucchero, dato il monopolio della Corona inglese in quel periodo, sono state il vero stimolo per la produzione di zucchero da barbabietola, che già da due secoli era stato sintetizzato da chimici francesi e tedeschi. Il 25 marzo 1811 Napoleone autorizzò con il suo storico decreto la semina di 32000 ettari di bietole e la costruzione, con contributo statale, di numerose fabbriche. Successivamente lo sviluppo in Europa e nel mondo fu inarrestabile e tra i produttori di zucchero di canna e quelli di zucchero da barbabietola iniziò una guerra commerciale senza tregua.

L’abolizione della schiavitù nelle colonie travolse il rincaro dello zucchero di canna e penalizzò severamente gli importatori. Nelle Antille francesi, intanto, venne testato un nuovo metodo di produzione del rum, partendo dal succo puro della canna e non più dagli scarti di produzione. Il risultato è un distillato più morbido, fruttato e aromatico, che incontrò da subito il favore dei bevitori locali ed oltreoceano.

Questo metodo si diffuse anche in America Centrale e in Brasile con il nome di cachaca, perpetuandosi con grandissimo successo anche ai giorni nostri.

Hai risposto Barbabietola da zucchero? Bravo, torna pure a posto.

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