Scott e Zelda diventarono in poco tempo delle celebrità a New York, sia per il successo riscosso da Di qua dal Paradiso che per il loro comportamento selvaggio. Spezzo ubriachi entrambi Zelda, una volta, si immerse nella fontana di Union Square senza vestiti.
Amici di Dorothy Parker questa ricordò la coppia positivamente: “Sembra che siano entrambi appena usciti del sole: la loro gioventù è impressionante”.
La loro esistenza pure, scandita dall’alcol, dai debiti e da una vita tanto folle quanto irresponsabile, tanto che i due erano descritti dai giornali di New York come gli emblemi della giovinezza e del successo, ragazzi terribili dell’età detta del jazz, spesso ritratti o fotografati con un buon bicchiere di gin in mano che Zelda amava particolarmente.
L’alcool diventerà un serio problema anche per lei ma allo stesso tempo Zelda riusciva ad occuparsi di letteratura, danza, pittura, diventando anche molto brava, sebbene il successo vero e proprio come artista si vedrà dopo la sua morte, grazie a lavori attenti di critici e intellettuali che ne conoscevano molto bene l’opera e lo stile.
Il marito non era granché come suo ammiratore e sponsor, anzi spesso soffriva di invidia verso Zelda e di gelosia verso le sue conquiste maschili e femminili) che riusciva a fare con molta facilità.
Le piccole vendette di Zelda, comunque, c’erano anche in vita come quando fu intervistata sul lavoro del marito e lei rispose: “Innanzitutto, ognuno deve acquistare questo libro (Belli e dannati) per i seguenti motivi estetici. Per cominciare, perché so che sulla 42esima strada per 300$ viene venduto il vestito di stoffa oro più bello che abbia mai visto; se lo comprano abbastanza persone, sempre lì è possibile acquistare un anello di platino con un cerchietto completo; inoltre, se anche questo articolo va a ruba, vi avviso che mio marito ha bisogno di un nuovo soprabito invernale, anche se con quello che ha ora se l’è cavata egregiamente negli ultimi tre anni… Mi sembra di aver intravisto in una pagina alcuni pezzi del mio diario, misteriosamente scomparso dopo il matrimonio; per non parlare dei frammenti di lettere che, seppur rielaborate non poco, mi suonano comunque familiari. Infatti, sembra che Mr. Fitzgerald – credo che il suo nome si scriva così – ritenga che il plagio inizi fra le mura domestiche”.