Gin Evo ha una gradazione alcolica del 42,7%, fino a oggi ne sono state prodotte solamente 60 bottiglie e la sua particolarità è che infuso con olio di oliva pugliese. I suoi ideatoi sono Ettore Pacilli e Michele Ferrucci, proprietari di Uvarara, locale del centro di Foggia che ha un’offerta di oltre cento gin. La redazione de ilGin.it ha fatto due chiacchiere davanti a un Gin Tonic con Ettore.
ilGin.it: Come ti è venuta l’idea di fare un gin all’olio d’oliva?
Ettore Pacilli: L’idea è nata circa un anno fa durante un viaggio nel Salento. Guardandomi attorno quello che vedevo ovunque erano grano e olivi. Mi sono fatto prendere dalla passione per il gin e ho pensato di farne uno all’olio d’oliva.
Gin Evo è il primo gin infuso con olio di oliva pugliese
iG: Quanto tempo ci hai messo per sviluppare l’idea?
EP: Ho fatto tantissime prove, tante volte abbiamo dovuto buttare via tutto, ma a spronarmi ad andare avanti c’è sempre stato il mio amico e socio Michele. Ci sono voluti sei mesi per arrivare a una ricetta che ci piacesse e ci soddisfacesse su tutti i fronti.
In realtà però continuo sempre a sperimentare, è una ricetta in itinere.
iG: Qual è il tuo metodo produttivo?
EP: Preparo il distillato base col grano, poi si procede con l’infusione delle botaniche: ginepro fresco della Toscana, angelica, cardamomo ecc. e infine avviene l’infusione con l’olio di oliva Peranzana. Si tratta di un olio di altissima qualità, al 100% d’oliva e tipico della mia zona.
Utilizzo tre alambicchi, uno da 60l che è anche a colonna, uno da 10l e uno da 2l per le prove.
Ciò che più è interessante nella produzione è vedere come il gin si evolve man mano che si evolve l’olio: ogni distillazione è diversa. L’olio si produce attorno a novembre e un conto è usare un olio nuovo e un altro è usare l’olio a settembre. La ricetta rimane comunque la stessa perché il distillato si stabilizza grazie all’infusione e all’alta qualità dell’olio.
iG: E quali prove ed esperimenti stai facendo ora?
EP: Ne faccio molti. Per esempio io mi procuro le botaniche da un’erboristeria di fiducia che ho appositamente scelto, ma a volte provo botaniche diverse. Sono andato al Lago di Lesina e sull’istmo che separa il lago dal mare crescono piante interessanti, botaniche molto profumate. Abbiamo anche preso del ginepro che stiamo facendo essicare.
iG: Chi è che ama di più il tuo gin?
EP: Gin Evo viene venduto principalmente nel mio locale, Uvarara di Foggia, ma ce lo ha chiesto anche una scuola di cucina di Firenze e soprattutto è richiesto all’estero, principalmente a Barcellona.
iG: Gn Evo si adatta alla miscelazione?
EP: Sì, si adatta bene alla miscelazione; ci sono volute tante prove per ottenere questo risultato, Molti lo apprezzano nel cocktail Martini, ma la ricetta che consigliamo noi è il Gin Tonic con pepe di Timut, basilico, mela verde e acqua tonica 1724.
iG: Dai, non ha voluto dircelo prima, svelaci com’è possibile che il gin all’olio non sia unto; come fanno ad amalgamarsi il distillato e l’olio?
EP: Gin Evo non è unto, dell’olio si sente solo l’odore erbaceo, come di erba appena tagliata. Per fare ciò utilizzo una tecnica particolare che mi permette di catturare solo i polifenoli dell’olio tralasciando la parte grassa.
iG: Altri progetti in vista?
EP: Vorrei aprire una distilleria nel centro storico dove c’è il mio locale. Inoltre ho preso il ristorante di fronte nel quale verranno proposti abbinamenti fra cibi e distillati. Ci lavorerà uno chef importante che ha rappresentato la Puglia a Expo, Nazario Biscotti.
Gin Evo viene venduto a circa 23-25 Euro a bottiglia da 500ml. Che altro dire? Enjoy and God Save the Gin!
Gin Evo è richiesto anche all’estero, principalmente a Barcellona
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