Interviste

Poppy Gin, il gin ai semi di papavero raccontato dal suo creatore

Vanessa Piromallo
July 16, 2019

Un piccolo villaggio del nord dell'Estonia, un'isoletta di pescatori rossa di papaveri, oltre 100 anni di storia nella distillazione: Poppy Gin

A dicembre 2018 durante il nostro viaggio a Tallinn, capitale dell’Estonia, non siamo solamente andati a visitare la distilleria Liviko, ma abbiamo anche incontrato Sven Ivanov, proprietario della Moe Distillery, produttore di Poppy Gin. Ecco cosa ci ha raccontato sulla sua storica distilleria e sul suo gin, del quale si conosce poco, ma sappiamo che ci piace moltissimo!

Il gin perfetto per il perfetto Gin Tonic: Poppy Gin

Ciao Sven, parlaci della Moe Distillery

Moe Distillery è stata fondata nel 1886 nel villaggio di Moe, a nord del Paese, ed è tra le distillerie più antiche. Un tempo le distillerie erano molto numerose, ma adesso in Estonia non ce ne sono tante e la nostra è l’unica a produrre anche il proprio alcol base. Ci troviamo in un’area molto verde, protetta e quasi tutto ciò che utilizziamo è di origine biologica. Abbiamo iniziato il processo per rendere le nostre coltivazioni biologiche già nel 2011. Qui il suolo è il migliore per la coltivazione della segale rispetto al resto del Paese. Pensate che oltre un terzo delle coltivazioni estoni sono biologiche.

Abbiamo ridotto a zero le emissioni, utilizziamo energia pulita e abbiamo annullato il più possibile gli sprechi. Gli scarti alimentari, quando è possibile, li riutilizziamo come mangime per gli animali, per esempio per i nostri tori.

La nostra è una realtà piccola, abbiamo un piccolo birrificio e in distilleria lavoriamo in piccoli lotti. Abbiamo 69 distillati nel nostro portfolio, dei quali solo 30 sono commercializzati in Estonia. Il paese principale in cui esportiamo è la Russia. Siamo il maggiore produttore biologico in Estonia per quanto riguarda l’esportazione.

Poppy Gin

In una piccola realtà artigianale anche Poppy Gin è prodotto in modo artigianale

Sì, le botaniche sono raccolte a mano. Per il primo lotto raccolsi io gli ingredienti assieme alla mia famiglia. Facciamo solo small batches. Una delle maggiori difficoltà è trovare le persone che raccolgono le bacche di ginepro. Queste bacche per ora non sono certificate biologiche, ma solo perché sono necessari due anni per avere la conferma della certificazione, la quale quindi arriverà a breve. Non riusciamo a distillare molte casse di gin in un anno e a volte non ci è possibile produrre il lotto per via della scarsità del ginepro.

L’alcol base di segale che utilizziamo anche per la vodka viene distillato da noi con una tecnica particolare che fa sì che la produzione di metanolo sia quasi nulla, al punto che non c’è bisogno di tagliare le code durante la ridistillazione.

Come viene prodotto Poppy Gin?

Le botaniche come il ginepro, coriandolo, giaggiolo, radice d’angelica, scorza d’arancia amara, cannella e vaniglia vengono lasciate a macerare nell’alcol per una notte e poi al mattino avviene la distillazione con il nostro pot still. I semi di papavero non vengono fatti macerare altrimenti il gusto sarebbe troppo forte.

Abbiamo scelto di fare un gin dove il ginepro non fosse estremamente preponderante perché in Estonia preferiamo i Gin Tonic ai Martini e questa aromatizzazione risulta particolarmente adatta ai G&T.

poppy gin

Come è nata l’idea di fare un gin?

Il gin è un prodotto nuovo per noi. Volevamo fare qualcosa con un produttore di birra della piccola isola di pescatori di Muhu. Ogni tanto gli ho portato le bacche di ginepro per sperimentare. Abbiamo fatto una birra al ginepro e quindi abbiamo pensato di fare un gin nonostante siano già tanti quelli in commercio.

Un mio amico ha un hotel nell’isola di Muhu e vi ho passato molto tempo. Con lui parliamo spesso di bacche e quando ho provato a mettere in macerazione quelle raccolte nell’isola abbiamo sentito l’aromatizzazione che ne scaturiva e abbiamo detto “wow!” Sempre sull’isola crescono spontanei i papaveri e un ambassador di Diageo che si trovava presso l’hotel ci ha detto che alcuni gin risultano per lui troppo dolci nel Gin Tonic quindi vi aggiunge qualche seme di papavero per dare un tocco amaro in più. E così ecco il nostro gin, al quale basta miscelare una parte di Poppy e tre parti di tonica e non si ottiene un G&T dolce perché conserva in sé le leggere note amaricanti dei semi di papavero.

poppy gin

Quali altri alcolici producete?

Un nostro prodotto di punta è la vodka, distillata con ingredienti estoni a partire dalla nostra base di segale. Ha una gradazione del 40%, quindi è piuttosto forte rispetto alle vodke che si bevono in Estonia. Da noi, come in Russia, la vodka è un distillato molto popolare, tant’è che abbiamo un detto che dice: “La birra senza la vodka è come soldi buttati al vento”.

Abbiamo poi prodotti particolari, come la vodka a base di Golden Root (Rodiola Rosea), prodotto solo da noi perché ci vogliono dieci anni per farla crescere nei campi. E’ un vero e proprio tonico che ha un effetto antidepressivo e antistress, ma soprattutto è un eccitante come il Viagra! Mi raccomando con gli uomini di non esagerare!

Produciamo anche una chilli vodka piccantina, con peperoncino, e una vodka al luppolo. Abbiamo diversi liquori e facciamo anche un sidro alla spina, del quale però il 90% viene esportato in Russia. Di recente con la nostra vodka di segale abbiamo creato anche una vodka alla Cannabis, ma non è stato affatto facile: mi ci sono voluti più di due anni per ottenere un prodotto che fosse davvero buono, come volevo io. Il punto è che la canapa deve essere raccolta nel modo giusto e quindi utilizzo solamente quella coltivata da noi, quindi posso fare solo piccoli lotti perché non ne ho molta a disposizione. Per avere una buona vodka alla Cannabis inoltre non è solo questione di alambicco: mettiamo la pianta a macerare nell’alcol ed è difficile trovare i tempi e le temperature perfetti. In Estonia non abbiamo vodka cattiva e io non faccio eccezioni!

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