Lo studio ha comparato l’impatto ambientale del gin a base di piselli con quello di grano e ha riscontrato che l’utilizzo del primo porterebbe a una riduzione del 12% del riscaldamento globale e una riduzione del 68% dell’eutrofizzazione, cioè l’eccessivo accrescimento degli organismi vegetali, che si ha per effetto della presenza nell’ecosistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto, fosforo o zolfo, provenienti da fonti naturali o antropiche come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivi, le acque reflue di origine domestica o industriale, e il conseguente degrado dell’ambiente divenuto asfittico.
Il vantaggio principale della coltivazione dei piselli è che essi hanno dei batteri nelle radici in grado di fertilizzare il terreno, mentre invece i cereali necessitano per forza dell’uso di fertilizzanti. Lo svantaggio però è che la coltivazione dei legumi richiede maggiori spazi e quindi porzioni di terreno più grandi di oltre il doppio per la crescita.
L’uso dei piselli al posto dei cereali per la produzione di alcol neutro però può avere anche un altro significativo impatto ambientale positivo. Pensate che il 70% delle proteine utilizzate in Europa come mangime per animali quali maiali, pollame, bovini e pesci viene importato dall’estero e la maggior parte dell’importazione è costituita da fagioli di soia provenienti dall’America Latina. La coltivazione della soia in questi paesi sta causando danni ambientali di proporzioni catastrofiche, soprattutto a causa dell’abbattimento delle foreste pluviali. Dagli scarti di lavorazione dell’alcol di piselli è possibile ottenere sostituti degli alimenti derivanti dalla soia e quindi il riciclo di essi sarebbe fondamentale per l’ambiente. Consideriamo che dagli scarti necessari alla produzione di un litro di gin di piselli si ottengono 66g di mangime, mentre con un litro di gn a base cerealicola se ne ottengono 33g, cioè la metà. Secondo i ricercatori dunque, considerando l’emissione dei gas-serra derivanti dalla coltivazione della soia, dalla deforestazione, dallo stoccaggio e dal trasporto, un gin di piselli può veramente fare una differenza enorme per il nostro ecosistema.
Beh, a questo punto non ci resta che vedere chi accoglierà questo messaggio tra i produttori e cosa succederà! Enjoy and God Save the Gin!