Locali

50 Best Discovery: vi presentiamo Gucci Giardino 25 (Firenze)

Vanessa Piromallo
March 7, 2024

La nostra intervista a Martina Bonci del Gucci Giardino 25 di Firenze, uno dei locali italiani entrati nella piattaforma 50 Best Discovery

Tutti conosciamo la classifica annuale 50 Best e sul sito ufficiale troviamo anche il database 50 Best Discovery con 3.200 ristoranti, bar e hotel fra i migliori al mondo. Durante l’ultimo aggiornamento sono ben quattro i bar italiani entrati nella piattaforma: Moebius e Nik’s&Co. di Milano, Gucci Giardino 25 di Firenze e Aguardiente di Marina di Ravenna.

Abbiamo approfondito l’offerta di questi luoghi assieme alle persone che li vivono ogni giorno. Oggi parliamo con Martina Bonci, bar manager di Gucci Giardino 25. Il bar è aperto dal mattino alla sera con un menu che spazia dalle 10 del mattino fino a sera, passando dai classici pancakes a piatti della tradizione italiana come il pacchero al pomodoro, a panini gustosi come il bagel con Chianina. A pranzo e cena è possibile consumare pasti veloci e deliziosi a prezzi accessibili. Ad ogni orario si piuò godere dell’attentissimo servizio di caffetteria, mentre per l’aperitivo e la serata sono da provare i cocktail unici proposti nella speciale carta stagionalmente aggiornata.

Ciao Martina, parlaci di te e dei punti di forza di Gucci Giardino 25.

Sono la bar manager del locale, ma la mia è più una figura a 360° in quanto mi occupo di molti  aspetti della gestione dal bar, dalla carta dei cocktail alla scelta e formazione del personale e molto altro. Sono veramente felice del mio lavoro e sono orgogliosa di quello che abbiamo costruito in questi due anni, che abbiamo festeggiato il 14 Febbraio. Essere entrati in una classifica importante a livello mondiale è un onore e soprattutto un orgoglio per tutto il team.

Potrei riassumere i punti di forza di Gucci Giardino 25 in tre concetti: drink buoni e ben presentati, ambiente accogliente e piacevole in ogni aspetto, e infine l’atmosfera che i clienti vivono quando si recano qui.

All’atmosfera contribuiscono sì l’ambiente, le luci, il bancone e il menu. Ma davvero fondamentale è il team, composto da ragazze e ragazzi giovani ma preparatissimi. Vogliamo che il nostro sia un locale di cui tutti possono godere e dove passare piacevolmente il tempo.

Come è stata creata la carta dei cocktail?

Nell’occuparmi della carta dei cocktail inannzitutto seguo la stagionalità, proprio come si fa in cucina, ponendo estrema attenzione alla qualità dei prodotti.

Per strutturare i drink mi avvalgo di tecniche differenti. Il risultato è che mi diverto io e si divertono i clienti, potendo scegliere fra cose diverse per tutti i palati. Amo spaziare tra i colori oltre che tra i sapori e i nostri cocktail ne sono la prova evidente.

Mi piace anche il fatto che un drink possa raccontare una storia o evocare dei ricordi in modo giocoso. Un esempio è la scorza di limone a forma di Pac-Man, ispirata al famoso bug del livello 256 del videogioco per il quale ogno volta andava in crash e non si poteva più andare avanti.

Quale cocktail consigli di provare ai clienti di Gucci Giardino 25?

Dipende dai gusti. Per chi preferisce i cocktail secchi consiglio il Mémoire di Negroni, di colore viola come Firenze. Chi ama i sour, invece, deve assaggiare il  Queen Bee perché ha un’aspetto apparentemente semplice, ma dietro vi è una bella lavorazione, infatti facciamo un milk wash con il nostro yogurt, miele e polline.

Cosa pensi possa significare per il locale il riconoscimento Discovery 50 Best?

Questo riconoscimento, oltre ad essere un grande onore, penso possa portarci una maggiore clientela di persone attente al buon bere e al buon mangiare. Loro verranno a conoscerci e noi abbiamo così la possibilitò di far vedere quello che siamo.

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