I dati ottenuti dai tre studi hanno infatti mostrato che i bevitori sociali si sentono maggiormente parte della propria comunità locale e hanno quindi maggiore fiducia in essa rispetto a chi non frequenta il pub locale (o non ne ha uno in zona). E’ noto e comprovato che l’alcol aiuta a liberare le endorfine stimolando attività quali ridere, cantare e ballare che stimolano e rafforzano i legami sociali. Questo e molti altri studi confermano che la ricchezza di legami sociali ha una chiara influenza positiva non solo sul benessere mentale ma anche su quello fisico. Sebbene la quantità di amici su cui contare risulti uguale per chi beve e per chi non beve, i primi hanno però una rete sociale maggiore con cui si sentono più coinvolti, mentre quella dei secondi è significativamente minore ed essi dichiarano di sentirsi molto meno coinvolti nella comunità.
Anche se la ricerca si focalizza sull’abitudine tutta inglese di frequentare i pub e differenzia i gruppi di persone analizzate fra chi frequenta i cosiddetti “local pubs” e chi frequenta i grandi pub del centro città, essa ha comunque valore anche se rapportata alle abitudini degli italiani, che di certo hanno da sempre fatto del “social drink” un profondo marchio culturale. Uscite, dunque, e bevete (bene e con moderazione) e, soprattutto, bevete gin! Bere fa bene!
A questo link trovate la ricerca completa (in inglese) e scaricabile in .pdf