I ricercatori dell’università di Pittsburgh, infatti, hanno utilizzato i dati del World Health Organization e del World Meteorological Organization e hanno rilevato che nei paesi dal clima più freddo c’è una tendenza a un maggiore consumo di alcolici. Hanno inoltre rilevato che più le temperature si abbassano e le ore di luce solare diminuiscono più i consumi di alcol aumentano. La spiegazione scientifica per questo fenomeno è puramente biologica e molto semplice: l’alcol è un vasodilatatore, cioè aumenta la fluidità del sangue il quale è caldo e scorre sotto la pelle, ricca di recettori della temperatura, di conseguenza bevendo si ha la sensazione di avere più caldo.
Esiste poi anche una spiegazione psicologica per questa tendenza: temperature più basse e poca luca solare sono fenomeni correlati alla depressione, condizione a sua volta legata a una tendenza all’aumento del consumo di alcolici. Queste considerazioni aiutano a collegare fra loro diversi dati che dimostrano che nei paesi nordici si verificano maggiori casi di depressioni e anche una percentuale maggiore di casi di disturbi del fegato, i quali sono in gran parte dovuti all’eccessivo consumo di alcol.
Detto ciò è chiaro che noi approviamo un bicchierino per scaldarsi in queste fredde giornate, magari di un bel gin invecchiato dopo cena, ma come sempre ci raccomandiamo di consumare alcolici solo con grande moderazione, consapevolezza e attenzione. La salute è la cosa più importante e proprio in quanto amanti del gin di qualità ci teniamo a incitare a consumi molto moderati e oculati! In questo modo, tra l’altro, non c’è alcun bisogno di un Dry January o di un Sober October! Enjoy and God Save the Gin!
Fonte: https://www.liquor.com/articles/study-people-drink-more-winter/#gs.BhdITVXN