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E’ Dry January, ma in inverno si beve di più

Vanessa Piromallo
January 15, 2019

Secondo uno studio è vero che in inverno si beve di più e ci sono motivi biologici e psicologici che spiegano questa tendenza...

In Italia non sono ancora in tanti che scelgono Gennaio come mese di pausa dagli alcolici, anche se il numero di persone è in crescita, mentre in Inghilterra è da tanto che in molti scelgono il cosiddetto “Dry January”, evitando gli alcolici per tutto il primo mese dell’anno (esiste anche il “Sober October”, con astinenza dall’alcol nel mese di ottobre). Questa usanza è talmente diffusa in UK che in questo periodo numerosi pub si prodigano nella creazione di drink list con cocktail analcolici e le aziende che producono soft drink aumentano le campagne pubblicitarie. Eppure secondo uno studio dell’Università di Pittsburgh d’inverno si beve di più e ci sono ragioni scientifiche dietro questa tendenza.

La sensazione di calore che dà l’alcol è reale, ma la moderazione è fondamentale!

Anche da noi si dice “Bevi un bicchierino così ti scaldi”; nei paesi anglosassoni dicono “Beer coat”, cioè “cappotto di birra” per indicare la sensazione di avere meno freddo data dall’alcol e, secondo questa ricerca, non si tratta solo di un modo di dire.

I ricercatori dell’università di Pittsburgh, infatti, hanno utilizzato i dati del World Health Organization e del World Meteorological Organization e hanno rilevato che nei paesi dal clima più freddo c’è una tendenza a un maggiore consumo di alcolici. Hanno inoltre rilevato che più le temperature si abbassano e le ore di luce solare diminuiscono più i consumi di alcol aumentano. La spiegazione scientifica per questo fenomeno è puramente biologica e molto semplice: l’alcol è un vasodilatatore, cioè aumenta la fluidità del sangue il quale è caldo e scorre sotto la pelle, ricca di recettori della temperatura, di conseguenza bevendo si ha la sensazione di avere più caldo.

Esiste poi anche una spiegazione psicologica per questa tendenza: temperature più basse e poca luca solare sono fenomeni correlati alla depressione, condizione a sua volta legata a una tendenza all’aumento del consumo di alcolici. Queste considerazioni aiutano a collegare fra loro diversi dati che dimostrano che nei paesi nordici si verificano maggiori casi di depressioni e anche una percentuale maggiore di casi di disturbi del fegato, i quali sono in gran parte dovuti all’eccessivo consumo di alcol.

Detto ciò è chiaro che noi approviamo un bicchierino per scaldarsi in queste fredde giornate, magari di un bel gin invecchiato dopo cena, ma come sempre ci raccomandiamo di consumare alcolici solo con grande moderazione, consapevolezza e attenzione. La salute è la cosa più importante e proprio in quanto amanti del gin di qualità ci teniamo a incitare a consumi molto moderati e oculati! In questo modo, tra l’altro, non c’è alcun bisogno di un Dry January o di un Sober October! Enjoy and God Save the Gin!

 

Fonte: https://www.liquor.com/articles/study-people-drink-more-winter/#gs.BhdITVXN

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