Il fatto che le informazioni scritte nel ricettario fossero obsolete fa pensare che i consumatori non sapessero che i metodi di distillazione del gin fossero cambiati. Interessante anche un commento riguardante la trementina, un solvente molto pericoloso che veniva aggiunto al gin economico e di bassissima qualità, normalmente prodotto in casa. Questa pratica era comune durante la Gin Craze del 1720-1751, ma alcune fonti indicano che essa potrebbe essere in parte andata avanti fino agli inizi del 1900. Nel manoscritto viene detto che l’aggiunta di trementina fosse praticata in Olanda, mentre gran parte dei più importanti storici hanno sempre sostenuto che ciò venisse fatto solamente in Inghilterra al fine di riprodurre il sapore del ginepro utilizzato nel genever olandese, poiché sia trementina sia ginepro contengono il componente chimico “pinene” e possono essere distillati. (Per maggiori informazioni sull’uso delle trementina nel gin clicca qui)
Nell’opera di Ambrose Cooper del 1757 The Complete Distiller è scritto che “il gin comune, mediocre, non era fatto con bacche di ginepro come avrebbe dovuto, ma con l’olio di trementina.” Il testo implica che gli inglesi cercassero di copiare un distillato al ginepro originario dei Paesi Bassi, ma cercando scorciatoie e ingredienti più economici, e deduce che fossero i britannici e non gli olandesi i primi a usare la trementina. Ora viene il dubbio che forse potrebbe non essere andata così…