Per chi è convinto di avere un gin davvero unico, innovativo e al passo coi tempi, la presenza nel portfolio di Pernod Ricard può rappresentare un’opportunità davvero unica. Louise Ryan infatti, in un’intervista a The Spirit Business, ha specificato che l’azienda è in cerca di gin che diano completezza all’attuale portfolio, che siano allineati con le tendenze di consumo nei mercati principali in tutto il mondo e soprattutto che siano davvero unici e inimitabili. La scelta da parte di Pernod Ricard di investire ulteriormente nel gin è data da diversi fattori, tra questi il fatto che ritiene che questa categoria abbia ancora ampio margine di crescita e che durante l’emergenza sanitaria ha visto crescere i suoi consumi. Secondo la managing director questo è dovuto anche al fatto che il gin sia un distillato “gender neutral”, amato tanto dalle donne quanto dagli uomini.
Plymouth è il brand storico di pernod Ricard, Beefeater quello più venduto nel mondo e in continua crescita. Nel 2016 ha acquistato Monkey 47 per inserirsi nel mercato dei gin ultra-premium. A giugno 2019 ha aggiunto Malfy perché già ben consolidato in oltre 20 mercati e colonna portante del mercato dei gin aromatizzati. Invece a marzo 2020 ha deciso di investire significativamente nella Kyoto Distillery, produttrice dell’ultra-premium brand Ki No Bi, in quanto pioniere del gin giapponese e dal successo incredibili nei bar di tutto il mondo.