Particolarmente interessanti sono le botaniche selezionate per Ginarte: come sono state scelte?
Dopo una ricerca di mesi, insieme alle bacche di ginepro raccolte nell’Appennino Toscano, abbiamo selezionato botaniche che con l‘arte hanno un legame particolare. Elementi come la nepitella, lo zafferanone, la reseda odorata, il cardamo, il guado di Montefeltro o lo scotano, erano infatti usati per la creazione di pigmenti colorati dai più importanti pittori del Rinascimento.
In aggiunta, erbe come angelica, lavanda, ibisco, fiori di sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di abete, consentono di realizzare un gin pulito e complesso allo stesso tempo. Volevamo produrre un gin dry, pulito, raffinato, dal sapore e dagli aromi unici.
Inoltre, insieme ai distillatori, abbiamo selezionato solo piccoli fornitori localizzati in Toscana.
Il brand che si rifà all’arte sotto diversi punti di vista è molto interessante. Un altro elemento, oltre alle botaniche, è la bottiglia…
L’anima artistica risiede nel cuore stesso del distillato di questo gin, con la selezione di alcune botaniche usate anticamente come pigmenti naturali per la pittura e ancora oggi per usi comuni. Ma, come dicevi, risiede anche nella personalizzazione della bottiglia, ad opera di un artista diverso per ciascuna edizione. L’etichetta laterale della bottiglia infatti viene di volta in volta personalizzata da vari artisti che così possono liberare la loro creatività e interpretare un tema di particolare interesse.
Parlami dell’immagine che compare sul primo lotto di Ginarte.
Il primo artista incaricato di personalizzare l’etichetta è il pittore olandese Lou Thissen, da sempre innamorato della Toscana, che ha creato per Ginarte tre dipinti in onore del grande maestro manierista Pontormo.
Quali altre collaborazioni vedremo?
Saranno coinvolti pittori, fotografi, street artist, tatuatori e designer in modo che ogni diversa bottiglia di Ginarte diventi espressione di linguaggi universali in grado di manifestare sensazioni, emozioni e suggestioni diverse e sempre nuove.
Qual è, a tuo avviso, il perfect serve per Ginarte?
Gin Tonic. Non ho esitazioni. Con una tonica non troppo aromatica e una fettina di lime o una scorza di limone.