Ma si è capito che a Gabriel non piacciono le scelte semplici: a Showrum fra le altre cose ci ha raccontato che a Barbados è stato capace di riattivare un alambicco Chamber Steel risalente al principio del Novecento, portando il loco un uomo ormai anziano che fino a qualche decennio prima aveva fatto funzionare quella macchina e che era felicissimo di rivedere la sua “bellezza”. E ancora il capitolo invecchiamento, che può essere applicato anche al gin. Oltre al Citadelle “semplice”, che già è un gin di estrema eleganza, Gabriel ha iniziato a divertirsi anche con l’invecchiamento del distillato al ginepro, sia nel prodotto Reserve che nel suo Old Tom, in cui fra l’altro va ad aggiungere un tocco di zucchero demerara che ricollega il gin direttamente al rum.
Di nuovo torna l’ossessione per la storia, perché quando ha trovato documenti che dimostravano come i contrabbandieri francesi attraversassero la Manica per portare in Inghilterra il gin, che veniva conservato in barili di quercia, Gabriel ha pensato bene di poter rifare la stessa cosa. E non solo, perché dal 2013 è iniziata la produzione con la tecnica di invecchiamento Solera in botti di differente provenienza (America, Pineau de Charentes, Brandy). Nota per chi non sa nulla di rum: Solera è l’equivalente caraibico del millesimato, ovvero vuol dire mescolare annate diverse (e in questo caso anche prodotti diversi, se vengono da diverse botti) per ottenere il mix perfetto.
Off the records, gli abbiamo chiesto brevemente di gin e ci ha detto che sta studiando anche delle botti fatte con legno di ginepro. È un arbusto, quindi non è affatto facile lavorarlo, ma di sicuro ne vedremo presto delle belle.