Gin Ionico: Recensione Gin

Gin Ionico viene definito “Gin Marino” per la sua sapidità. Armoniosamente complesso sia al naso sia al palato. Al naso si avverte subito la leggera nota iodata tipica della brezza marina che accompagna la complessità delle note erbacee e floreali della macchia mediterranea e degli agrumeti della costa Ionica. Anche al palato la spiccata sapidità si sposa con le note erbacee e amaricanti delle botaniche impreziosite dal calore del distillato dando vita così ad una persistente aromaticità.

Curiosità

Da più di 20 anni due fratelli siciliani, Pippo e Angelo Pistone, producono eccellenze spiritose ai piedi dell’Etna e traggono ispirazione dalla loro terra e dalla loro provenienza agricola. Nel caso del Gin hanno tratto ispirazione anche dal mare, attraverso un percorso sensoriale quasi fosse un vento che risale dalla costa e, attraversando la macchia mediterranea e gli agrumeti, porta con sé le essenze e i profumi di ciò che incontra.

Produzione

Le botaniche di Gin Ionico vengono messe in infusione separatamente in alcol di cereali di alta qualità, poi i diversi infusi vengono miscelati secondo un preciso equilibrio. A parte viene prodotta una miscela idrosalina (acqua dell’Etna microfiltrata con sale marino rigorosamente siciliano) che viene immessa nel distillato e poi lasciata riposare per un certo periodo. Il gin, prima di essere imbottigliato, subisce una leggera filtrazione.