Curiosità
I creatori di Volcano Etna Dry Gin, attirati dalla categoria dei Pink Gin, hanno voluto dare vita a un loro prodotto rosato, ma - invece di utilizzare i classici frutti rossi o petali di rosa - hanno cercato di coinvolgere un altro elemento di primaria importanza della lora terra, il vino, al fine di portare avanti la loro fortissima identità territoriale con la Sicilia. Nessuno al mondo aveva precedentemente utilizzato questa tecnica di produzione. Dopo un lungo percorso burocratico ed organizzativo con il prezioso aiuto del Consorzio di tutela del vino Etna Doc, ad agosto 2021 ha fatto il suo esordio Volcano Etna Rosé Gin. Poco dopo è stato premiato al Merano Wine Festival e ha ottenuto uno spazio nella Guida Spirito Autoctono 2022.
Produzione
Il primo Gin rosato siciliano viene prodotto prendendo spunto dal metodo di produzione vitivinicolo "Sur Lies". Le botaniche di Volcano Etna Dry Gin, sapientemente macerate a freddo separatamente, vengono fatte affinare sulle feccie nobili del Nerello Mascalese, ne segue Bâtonnage e filtraggio a caduta. Prima dell’imbottigliamento si ha un ulteriore affinamento con vino rosso di Contrada Petto Dragone nobilato in barriques.