Dopo avere curiosato in alcuni stand di produttori (Z44, Roby Marton, Copperhead, Alchemist…) ci decidiamo a provare XGin con una Fever Tree tradizionale. Il cioccolato balza subito al naso in maniera tanto netta quanto prorompente per poi smorzarsi progressivamente nel corso della bevuta fino a integrarsi con la visione complessiva del G&T. Davvero originale, non c’è dubbio…
La serata è proseguita curiosando nel mercatino adiacente all’area principale (una zona tematicamente non legata all’oggetto del Festival) e cercando qualcosa da mangiare tra i food
truck distribuiti in una sezione a sé stante con adiacente area ristoro. Apprezzata è stata l’opportunità data ai visitatori di acquistare alcune delle bottiglie proposte durante la serata a prezzi leggermente più concorrenziali rispetto ai normali valori di mercato. Per i collezionisti di bottiglie (e per gli artigiani che trasformano le bottiglie in abat-jour) c’era inoltre la possibilità di accaparrarsi le bottiglie vuote al prezzo di 5 euro cadauna.