Ice and Water

Come conservare il ghiaccio e perché

Marco Garino
November 15, 2022

Come conservare il ghiaccio in modo intelligente, corretto e igienico: ecco i consigli del nostro esperto Marco Garino

Questo è un periodo dell’anno nel quale non ci viene spontaneo pensare molto al ghiaccio, in quanto le temperature esterne si abbassano e siamo tutti propensi ad un’alimentazione più calda.

Poi però arrivano le feste e ci ricordiamo che non abbiamo ghiaccio per noi ed i nostri ospiti, e ci tocca comprarlo all’ultimo minuto o tentare di farlo “fai da te” tra un surgelato ed un ghiaccio di plastica che è ancora lì dall’estate.

Chiaramente ricorderete che abbiamo già visto come produrlo sia a casa che professionalmente, ora vediamo come dovremmo conservarlo!

Iniziamo con il dire che negli ultimi anni, specialmente restando forzatamente a casa, si calcola che in Italia si sia arrivati a consumare oltre 150 mila tonnellate di ghiaccio l’anno, con una quota domestica che è salita molto rispetto al passato, e questo senza tener conto di quello utilizzato nei processi industriali o nel mercato ittico.

Ripartendo poi dal fatto che nel ghiaccio si possono annidare germi e batteri, possiamo essere soggetti a contaminazioni sia in fase di produzione, ma anche in fase di conservazione e trasporto, a tal proposito ricordo che esistono manuali dedicati all’argomento

Resta credenza popolare che quando un alimento viene portato a bassissima temperatura in qualche modo venga sterilizzato, ma non è così, quindi è necessario stare attenti, anche con il ghiaccio, poiché in genere si tende a conservarlo nel freezer molto a lungo, rischiando però di trascurare alcuni aspetti che potrebbero generare qualche problema.

Priorità alla pulizia

Se abbiamo deciso di usare il freezer come metodo di conservazione è opportuno verificare che sia pulito e sbrinato. Questo ci permette di mantenere il ghiaccio per lungo tempo, ma le vaschette portaghiaccio devono essere igienizzate e con tappo. Una volta utilizzate vanno lavate attentamente così da rimuovere i minerali e le impurità che si sono depositate. I materiali ad oggi disponibili si possono anche lavare in lavastoviglie, e se non hanno il tappo usate un contenitore adeguato a contenere le vaschette e gli stampi che avete scelto. Una comoda alternativa può essere l’utilizzo dei sacchetti monouso auto-sigillanti da riempire con acqua o altre bevande di nostro gradimento, ma anche in questo caso vale quanto detto prima salvo il fatto non sono riutilizzabili.

Mantenere la temperatura

Mantenere la temperatura è fondamentale per evitare lo scioglimento e lo sviluppo di microbi dovuto al ricongelamento. Normalmente questo nel freezer non dovrebbe accadere, ma se si dovesse scegliere di conservare il ghiaccio con altri metodi allora dovremmo fare attenzione ad altri fattori. Analizzando gli altri metodi, che sicuramente non garantiscono lunghe durate, identifichiamo tra i più comuni le borse termiche o i contenitori coibentati di vari materiali.
Anche in questo caso la pulizia è il primo tema con particolare attenzione a non usare prodotti chimici come sgrassatori o a disinfettanti che poi vengano tenuti a diretto contatto con il ghiaccio.

Concludendo

Utilizzate ghiaccio giovane, non conservatelo per troppo tempo, e se vedete impurità o percepite odori buttatelo. Evitate di utilizzare le mani per preparare cocktail con il ghiaccio, ma munitevi di guanti o pinze per questioni igieniche, così come se usate il ghiaccio per raffreddare le bottiglie non riutilizzatelo per farci un cocktail o per raffreddare un soft drink.

Come in ogni mio articolo ricordo che il ghiaccio è un ingrediente prezioso, curatene la qualità. #iceisfood

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