Passeggiare tra i boschi, nei campi o in riva al mare, arrampicarsi sui monti o frugare tra i cespugli, aguzzare la vista per adocchiare le piante e le bacche più nascoste. Tutto ciò fa parte del “foraging”, dell’abitudine sempre più diffusa tra i produttori di gin artigianali di cercare e raccogliere a mano le botaniche dei loro gin. Anche tra i cuochi si sta diffondendo questa pratica, così come fra alcuni bartender che preparano sciroppi, bitter e altri composti personalizzati da aggiungere ai propri cocktail.
Sin dalle sue origini l’uomo ha dovuto procacciarsi in questo modo il cibo e ancora oggi il contatto diretto con la natura e la genuinità degli ingredienti sono tra i valori fondamentali di tante persone. Da questi valori sono spinti anche i creatori di Shortcross Gin, che raccolgono personalmente le botaniche principali a Rademon Estate. Per questo motivo The Craft Gin Club ha intervistato la Brand Ambassador Nicola Spiers. Ecco un estratto dell’intervista.