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Mixology in pizzeria nel nuovo libro Pizza (re)connection di Giusy Ferraina

Redazione
November 7, 2025

Perché l’abbinamento pizza-cocktail rappresenta una nuova frontiera del pairing? Scopriamo Pizza Reconnection, il nuovo libro di di Giusy Ferraina

Quando e come è nato il trend dei cocktail in pizzeria?

Perché l’abbinamento pizza-cocktail rappresenta una nuova frontiera del pairing?

Quali vantaggi offre ai clienti un cocktail ben bilanciato con la pizza?

Come introdurre la mixology in una pizzeria e creare una drink list di successo?

Perché il Gin Tonic è considerato un punto di partenza ideale per il pairing pizza-cocktail?

A queste domande risponde Giusy Ferraina nel volume “Pizza(re) Connection – Visioni futuristiche e strategie innovative per pizzaioli ultramoderni” (Dario Flaccovio Editore). 

La rivoluzione dei cocktail in pizzeria.
È con l’abbinamento dei miscelati che arriva la vera rivoluzione nei concept di pizzeria. Parliamo di una rivoluzione lenta che sta prendendo forma e trova conferma in molti locali, generando una forte attrazione da parte dei clienti che hanno ben compreso come un cocktail ben bilanciato possa esaltare infiniti tipi di pizza, regalando al palato una maggiore complessità.

Quando è iniziato tutto?
Tutto ha inizio ben dieci anni fa, anche se la moda del Gin Tonic è abbastanza recente. Siamo a Milano e il “Dry” in via Solferino decide di mettere il bancone e il suo bartender in primo piano e farli diventare protagonisti assoluti.
Si apre una nuova era, che combina la tradizione della pizza napoletana al sofisticato universo dei cocktail, in un mix innovativo e irriverente. “Dry” è il primo locale nel 2013 a portare sulla scena gastronomica la combinazione “pizza & cocktail”, fino ad allora impensabile, accostando la tradizione a una proposta così internazionale da risultare intrigante e dirompente.

Come è nata l’idea dell’abbinamento cocktail – pizza?
L’idea nasce dalla volontà di elaborare un’offerta gastronomica conviviale, divertente, poco formale ed ecco che la pizza trova il giusto compimento nel cocktail. Un approccio metabolizzato velocemente dal pubblico milanese che ha confermato l’esattezza di quella intuizione, rendendo il locale “Dry” unico e riconoscibile. Oggi sono diversi i brand che propongono l’abbinamento pizza-cocktail, con una drink list studiata ad hoc sulle loro pizze. Il risultato finale è un format creativo e di straordinaria esperienza gustativa.

La nuova frontiera del pairing

L’accoppiata con il cocktail si presenta come la nuova frontiera del pairing in pizzeria, interessante per la complementarità dei sapori e i sofisticati spunti multisensoriali: dai classici a quelli signature, i drink contengono una buona dose di futuro, una tendenza che va ben oltre la moda e che si poggia in modo razionale sulla riscoperta della liquoristica, dell’arte della miscelazione e di nuovi gusti che si stanno manifestando nelle ultime generazioni, sempre più curiose.

Introduzione alla mixology: consigli pratici
Se si vuole intraprendere questo percorso di pairing, occorre iniziare dagli abbinamenti dei classici per poi osare. Il consiglio è partire con il Gin Tonic, che si presta in modo trasversale all’abbinamento: in questo momento è lui il re dei miscelati e con le sue varietà di botaniche si declina perfettamente su diverse pizze, come lo fa la bollicina quando parliamo di wine pairing.

Giusy Ferraina

Linee guida per una drink list di successo

Ecco i consigli per progettare una carta cocktail di qualità e successo:

  • Create la vostra carta dei gin e delle toniche: il Gin Tonic sarà un pass-partout sulle vostre pizze e anche un modo per giocare con i flavour delle toniche.
  • Selezionate una buona varietà di gin con botaniche diverse e valorizzate soprattutto quelli prodotti sul vostro territorio.
  • Proponete sul menù il vostro abbinamento ideale: potete osare un Gin Tonic diverso per ogni pizza. Uno degli abbinamenti vincenti per esempio è con la Margherita: perché non proporre una carta delle Margherite (pomodori e mozzarelle diverse per ogni pizza) con Gin Tonic diversi sia per il distillato sia per la tonica?
  • Se puntate sulla mixology, è necessario avere un bartender e un bancone all’interno della vostra pizzeria, per definire la vostra identità nell’offerta e nello stile.
  • Proponete una drink list anche per un aperitivo particolare, in abbinamento a fritti o padellino, o in conclusione di serata al momento del dessert.
  • Ideate una vostra signature cocktail list, ovvero una serie di cocktail costruiti sulle vostre pizze.
  • Nella definizione della vostra drink list e nella scelta dei prodotti da utilizzare, fatevi consigliare da un bartender o uno spirits consultant.
  • Se le pizze sono semplici nelle materie prime, la parte drink risulta molto ricercata e sofisticata, mentre in presenza di pizze più strutturate, proprio come per il vino, procedete in concordanza di sapori o a contrasto, optando per una scelta rinfrescante.

L’autrice
Giusy Ferraina, consulente marketing e comunicazione, è giornalista pubblicista specializzata in enogastronomia. Direttrice di Radio-Food.it, collabora con diverse guide e testate di settore, tra cui “Pizza e Pasta Italiana”. Autrice del podcast “Capricciosa. Storie di pizza e di cucina”. La sua regola d’oro: ascolto ed empatia per costruire strategie e raccontare le storie più affascinanti.

Il libro
Pizza(re) Connection – Visioni futuristiche e strategie innovative per pizzaioli ultramoderni
Dario Flccovio Editore
Ottobre 2025
Isbn 9788857917689
280 pagine, 26 euro. 

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