Ma parlando di gin voglio concentrarmi sulle ciliegine positive, quelle che esaltano ciò che già è magnifico. In fondo tutta l’arte della cockteleria, del mixologism, si basa su questo. Prendere ingredienti di qualità, metterli assieme per creare qualcosa di ancora più buono, che vale molto più della semplice somma dei singoli ingredienti, e in più comporre anche il bicchiere perché allieti allo stesso modo delle papille gustative anche i sensi della vista e dell’olfatto.
Pensate al vostro gin preferito in assoluto e a quale magnificenza sia quando vi viene servito in un gin tonic perfetto, che ne esalti il gusto e gli aromi. La tonica e i garnish sono proprio la ciliegina sul gin! Ma, ancora di più, pensate a un gin che non vi piace particolarmente ma che, servito in un certo modo, diventa bevibile, se non addirittura buonissimo: qui si tratta di una ciliegina all’ennesima potenza, di un cocktail talmente ben studiato che anche la “torta” meno buona diventa la migliore!
Pensate a tutto ciò e ora pensate a chi è, in questo caso, il vostro migliore amico. Ma il barman ovviamente! Tanto spesso sottovalutiamo il suo ruolo, eppure senza di lui o lei avremmo molta meno soddisfazione quando beviamo il nostro gin preferito. E’ il barman a mettere la ciliegina sulla nostra torta di gin, e per questo lo ringraziamo! I migliori mettono la loro abilità, esperienza, conoscenza e soprattutto inventiva al servizio di noi tracannatori di gin, quindi il mio consiglio è: trattate sempre molto bene chi sta dietro al bancone, usate garbo e cordialità, rispettate il loro lavoro e verrete ricompensati con un servizio migliore, sorrisi e attimi di estasi mentre sorseggiate il cocktail fatto col cuore apposta per voi!
Enjoy and God Save the Gin!