I gruppi di lavoro di ricerca e sviluppo che si stanno trasferendo nel Centro di Innovazione e Ricerca avranno un ruolo fondamentale nel trovare soluzioni che portino l’industria verso la sostenibilità occupandosi di ogni aspetto “grain-to-glass”, dal campo di grano al prodotto che arriva al consumatore. Lavoreranno quindi su metodi alternativi di distillazione, affinamento e invecchiamento degli spiriti, su packaging ecologici e sulla logistica.
David Cutter, Global President for Supply & Procurement and Chief Sustainability Officer, ha dichiarato: “Siamo in prima linea da oltre un secolo nel campo del progresso scientifico e tecnologico applicato al settore dei distillati e con questa struttura all’avanguardia stiamo investendo per i prossimo ulteriori cento anni di crescita e innovazione. Abbiamo un personale con talento eccezionale e questi nuovi laboratori danno loro un ottimo ambiente per svolgere al meglio il lavoro. Siamo felici di avere l’opportunità di guidare la nuova generazione di ricercatori verso la sostenibilità applicata a tutto il processo di produzione e distribuzione.”
Anche il ministro Cunningham si è complimentata con Diageo. In particolare ha apprezzato l’investimento di 100 milioni di Sterline per l’utilizzo di energia rinnovabile nel nuovo Centro, un esempio importante dell’obiettivo comune di aziende e governo scozzesi di trasformare la Scozia in un Paese a impatto zero. Inoltre l’azienda apporta significativi contributi all’economia scozzese e alla crescita del turismo locale. Non per nulla nell’ultimo anno il reddito operativo di Diageo è cresciuto del 3%, con una crescita delle vendite del 5,8% dall’inizio a fine giugno, per un ricavo netto di quasi 13 miliardi di Sterline.