Bombay Sapphire, quando l’arte sposa il gin

Vanessa Piromallo
October 17, 2019

Creatività a tutto tondo nella tappa romana del Canvas Bar, il temporary itinerante di Bombay Sapphire: Stir Creativity!

Ci voleva Bombay Sapphire per portare a Roma un po’ di arte? Beh, nella Capitale di arte ne abbiamo per fortuna tanti esempi, ma di sicuro Bombay Sapphire ha dato un bel contributo al grido di “Stir creativity”. È successo tutto il 9 e 10 ottobre, nella cornice di Palazzo Velli, uno spazio espositivo in piena Trastevere disposto in più sale. All’ingresso già si entrava nel vivo con una mostra delle reintepretazioni che vari artisti hanno fatto della bottiglia di Bombay Sapphire, ma è nella sala successiva che si varcava la porta del Canvas Bar.

Ecco la scritta al neon “Stir creativity”, rigorosamente turchese come il Bombay Sapphire, collocata alle spalle dei barman che dispensavano all’inizio solo Gin Tonic e poi un divertente Gin Fizz “componibile” pensato dal brand ambassador Bombay, Marco Gheza. In pratica sulla base del Gin Fizz, diventato Stir the Fizz per l’occasione, si potevano scegliere le varie componenti per miscelare il proprio twist. Altra chicca, nella stessa sala, un giovane “piccolo chimico” con pipette e mini- imbuti componeva le essenze su richiesta degli ospiti realizzando per ciascuno il suo perfetto mix di botaniche da spruzzare sul Gin Tonic.

Dopo la presentazione d’ordinanza, è stato quindi rivelata l’installazione realizzata dalla coppia di artisti Carnovsky, creativi di fama internazionale, dal titolo “Stir perspectives”. Un’altra sala in cui entrare, quindi, per apprezzare i giochi di luce che permettevano di rivelare sulle pareti le tre diverse ambientazioni che erano venute in mente ai due artisti pensando al gin Bombay Sapphire e alle sue botaniche. Il tutto era realizzato con la tecnica RGB (Red, Green, Blue): in pratica in base al colore proiettato emerge uno dei tre “strati”. Un elefante in un paesaggio da vecchia India coloniale, un paesaggio bucolico da Arcadia, un rincorrersi di velieri settecenteschi. Passare da uno sfondo all’altro in pochi secondi faceva sentire lo spaesamento di un viaggio nel tempo, oppure sensazioni oniriche o ancora sembrava di essere nella tana del Bianconiglio.

Last but not least, ancora una sala dove poter giocare con degli artisti emergenti, dal calligrafo al ritrattista, dall’incisore di bottiglie di Bombay Sapphire all’acquerellista. Fra le idee da copiare, le divertenti bottiglie “mozzate”, in lungo o in largo, che possono diventare dei divertenti vasetti per le vostre piante o contenitori per qualsiasi cosa vi venga in mente, perché il motto è sempre Stir Creativity.

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