Forse ad aver dato una tale spinta alle vendite è l’usanza inglese del “Dry January”, per la quale molte persone rinunciano agli alcolici per un mese intero e di cui Lyre si è fatta promotrice ufficiale. In particolare la sua partnership strategica con Alcohol Change, che va avanti da tre anni, ha contribuito ad aumentare la presenza del brand, raggiungendo oltre 700 bar e ristoranti del Regno Unito solo a Gennaio 2022.
Mark Livings, co-founder e CEO di Lyre’s, ha commentato: “Il mese di gennaio rappresenta un’ottima opportunità per attirare sempre più persone che non vogliono bere alcolici o che desiderano ridurre il loro consumo di alcol senza rinunciare né al gusto né all’esperienza. Lyre’s continua ad anticipare la crescita della categoria, conquistando fette di mercato ed entrando in nuovi mercati ancora vergini.” Conclude spiegando che questo mercato è solo agli inizi ed è destinato a crescere ulteriormente, per questo il potenziale è enorme e saranno sempre di più i consumatori che preferiranno un bere responsabile e contenuto.
Lyre’s è attualmente presente in 60 mercati, tra i quali Sud Africa e Medio oriente, mentre a breve arriverà anche in Giappone. Alla fine del 2021 aveva inoltre trovato finanziamenti pari a 25 milioni di Sterline, portando il valore dell’azienda a 270 milioni. Manca poco per diventare il brand di bevande indipendente dalla crescita più veloce, raggiungendo il cosiddetto “unicorn status”, cioè un valore di oltre un miliardo di Dollari. Per raggiungere l’obiettivo l’azienda ha assunto una gran quantità di personale, arrivando a oltre 100 dipendenti e ha pianificato di assumerne altrettanti per la fine dell’anno.
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