La East India Company è famosa soprattutto per i tè pregiati che distribuisce nel mondo, ma l’azienda è nota anche per la sua origine storica, in quanto si rifà alle prime compagnie di mercanti inglesi che commerciavano con il subcontinente Indiano e con la Cina sin dagli inizi del 1700. Non stupisce che un’azienda puramente britannica abbia deciso di investire nella bevanda inglese per eccellenza assieme al tè, cioè il gin, creando il suo East India Company London Dry Gin, anche perché è proprio agli ufficiali della Compagnia Britannica delle Indie Orientali che si attribuisce l’invenzione del gin tonic nel XIX secolo.
I viaggi dei mercanti in India, infatti, portarono alla luce il grave problema della malaria. Quando, nel XVIII secolo, vennero scoperte le proprietà curative del chinino, tutti i viaggiatori furono costretti ad assumerlo, ma il suo sapore era disgustosamente amaro. Fu così che, per rendere la medicina più appetibile, agli ufficiali britannici venne in mente di aggiungervi acqua, zucchero e lime e, ormai che c’erano, anche un po’ di gin con la scusa che era d’aiuto contro il mal di mare.