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Ecologia: l’acqua di scarto delle distillerie può diventare idrogeno verde

Vanessa Piromallo
January 23, 2024

I ricercatori della Heriot-Watt University hanno creato una nanoparticella che trasforma l'acqua di scarto della distillazione in idrogeno verde

Un team di scienziati della Heriot-Watt University (Edimburgo, Scozia) ha creato un materiale in grado di trasformare l’acqua di scarto delle distillerie in idrogeno verde. L’idrogeno verde è l’idrogeno prodotto dall’elettrolisi dell’acqua, solitamente utilizzando elettricità rinnovabile, e la sua produzione provoca emissioni di gas serra significativamente inferiori rispetto alla produzione di idrogeno grigio, che deriva da combustibili fossili senza cattura del carbonio.

L’esigenza di ridurre lo spreco d’acqua nasce anche da un stima fatta dall’Università secondo la quale in totale le distillerie scozzesi producono circa un milione di litri d’acqua di scarto all’anno. A livello globale è stimata una produzione di circa un miliardo di litri d’acqua di scarto ogni anno nel settore della distillazione.

Dr. S. Pitchaimuthu e il Dottorando M. Walsh

Il Dr Sudhagar Pitchaimuthu, ricercatore presso la Facoltà di ingegneria e Fisica della Heriot-Watt, ha spiegato: “Con 9kg di acqua si può produrre 1kg di idrogeno verde. Per produrre un litro di whisky si creano 10 litri di residuo. Per aiutare a proteggere il pianeta dobbiamo ridurre l’uso di acqua e di altre risorse naturali, quindi la nostra ricerca si è focalizzata su come utilizzare l’acqua di scarto della distilleria per produrre idrogeno verde tramite un semplice processo che rimuove i materiali residui presenti nell’acqua.”

I ricercatori hanno dunque creato una nanoparticella, chiamata nickel selenide, che permette di sostituire l’acqua fresca con l’acqua residua della distillazione nella produzione di idrogeno verde in modo egualmente efficiente se non superiore. Sono quindi evidenti i benefici rispetto all’impatto ambientale sia della distillazione sia della produzione di idrogeno verde, riciclando da un lato e riducendo l’uso di acqua di fonte dall’altro, al fine di produrre energia pulita.

Paesaggio scozzese (Fonte: Pixabay)

Ora il team di ricerca è passato alle fasi successive del progetto. Da una parte sta sviluppando il prototipo del loro elettrolizzatore e la produzione su larga scala delle nanoparticelle di nickel selenide. Contemporaneamente sta analizzando l’acqua di scarto della distilleria per capire se siano presenti altri materiali che possono essere recuperati.

Questa ricerca è particolarmente importante ora che tutti i brand di distillati stanno giustamente investendo in modo sostanziale nella sostenibilità. Un esempio è Absolut Vodka che nel novembre del 2022 è diventato il primo brand a utilizzare, almeno parzialmente, l’energia a idrogeno per la produzione delle bottiglie di vetro.

 

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