L’universo dei craft gin si arricchisce di una novità fuori dall’ordinario: Everest Gin, ultima creazione di The Adventurers Drinks Company, è un distillato in small batch che fonde lavorazione artigianale, ricerca botanica e storytelling d’alta quota—letteralmente.
Il punto di forza? Ogni bottiglia contiene una singola goccia di neve sciolta, raccolta sulla cima del Monte Everest da Kenton Cool, alpinista britannico e figura di culto dell’himalaysmo, alla sua 19ª ascensione record.
Profilo aromatico: altitudine, spezie e territorio
La ricetta è costruita intorno a botaniche autoctone delle pendici himalayane, selezionate per evocare la purezza e la verticalità del paesaggio: ginepro, coriandolo, radice di angelica, cardamomo, pepe nero e alloro. Un mix che punta a un profilo organolettico equilibrato ma deciso, con freschezza resinosa, note speziate ben stratificate e un finale secco, strutturato.
Il gin viene descritto come bright, aromatic, and herbally complex — chi lo ha degustato in anteprima lo definisce “audace, lineare e fortemente identitario”.