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Ginbrew: il kit per fare il gin a casa mira al canale HORECA

Vanessa Piromallo
September 16, 2015

I due amici che hanno lanciato Ginbrew, il kit che permette ai clienti di creare il proprio gin a casa, stanno cercando di ampliare il business grazie al canale Horeca.

Ginbrew è entrato in commercio all’inizio del 2015 e aiuta le persone a creare i propri gin personalizzati grazie a un DIY gin kit (Do It Yourself, fattelo da solo) che include una Mason jar (un barattolo di vetro sigillabile), una ramina (pezzo di tessuto utilizzato in cucina come filtro) e tre diversi miscugli di botaniche. Secondo le istruzioni è sufficiente versare una bottiglia di vodka nel barattolo di vetro, aggiungere una busta di botaniche, chiudere il coperchio e agitare il barattolo tutti i giorni per una settimana. Alla fine bisogna versare il liquido in un altro contenitore utilizzando la ramina per filtrare il gin separandolo dalle botaniche e il gioco è fatto!

Ginbrew è un kit per crearsi il proprio gin

Il contenuto di un kit Ginbrew

Il contenuto di un kit Ginbrew

L’azienda nel giro di pochi mesi ha ricevuto ordini da 49 Stati Americani e da alcune parti dell’Europa, fra le quali Inghilterra e Germania. Ora il nuovo obiettivo è quello di diffondere il prodotto fra i baristi perché creino i propri spirits casalinghi.

“Ginbrew permette di creare gin davvero fantastici e abbiamo pensato che alla gente potesse interessare di farseli a casa,” ha detto John Quinn, co-fondatore di Ginbrew assieme all’amico Chris Rories. “Il gin è simile a una vodka aromatizzata. E’ l’originale vodka aromatizzata.”

Quinn si occupa del reparto marketing e assaggia tutti i sapori creati, mentre Rories è responsabile della creazione dei mix di botaniche. Ogni kit viene fatto a mano e tutti e tre i sacchetti di botaniche – denominati Blue Ruin, Jenevieve e Liberty 13 – contengono all’incirca dai 14 ai 16 ingredienti. Il prezzo attuale dei kit è di circa US$29,99.

“Una delle sfide che abbiamo dovuto vincere era quella della produzione di massa,” ha aggiunto Quinn. “Alla fine Ginbrew si è rivelato davvero gratificante. E’ qualcosa che amiamo profondamente, ed è nostro.”

Se il responso dei baristi sarà positivo si aprirà una nuova frontiera della storia del gin. E voi ve lo fareste il vostro gin casalingo?

God Save the Gin!

Fonti:

  1. http://www.thespiritsbusiness.com/2015/09/diy-gin-kit-eyes-up-on-trade-expansion

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