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Pernod Ricard apre la più grande distilleria di whisky dell’India e si espande nel settore no-alcohol

Vanessa Piromallo
March 27, 2024

Pernod Ricard sta investendo oltre 200 milioni di Euro in India per la realizzazione della più grande "malt distillery" del paese... e non finisce qui!

Di recente il colosso mondiale del beverage Pernod Ricard ha fatto aprlare di sé per due importanti investimenti in campi differenti. Il primo prevede una spesa di oltre 200 milioni di Euro nei prossimi dieci anni a seguito dell’apertura a Nagpur della più grande “malt distillery” dell’India. La distilleria porterà lavoro a circa 700-800 persone e sarà in grado di produrre 60.000 litri di distillato al giorno. Prevede di utilizzare fino a 50.000 tonnellate di orzo all’anno e sta lavorando con il governo del Maharashtra per lo sviluppo della coltivazione locale di questo cereale. Ricordiamo che l’India, secondo IWSR Drinks Market Analysis, è e sarà un mercato importante per la crescita dei volumi totali di bevande alcoliche tra il 2022 e il 2027.

Il vice primo ministro del Maharashtra Shri Devendra Fadnavis ha dichiarato che la crescita delle infrastrutture è un primo step verso la crescita dello stato e quindi è importante per la regione la condivisione di visione con Pernod Ricard. Ha inoltre aggiunto che la distilleria non solo porterà posti di lavoro, ma aiuterà a far crescere anche servizi e industrie ancillari e soprattutto sarà fondamentale per gli agricoltori della zona, grazie alla possibilità di avere entrate sicure e di diversificare i raccolti. Qusta visione di Pernod Ricard India era già in atto, infatti l’azienda è in possesso di 24 siti produttivi in India, impiegando 1.650 persone.

Jean Touboul, CEO di Pernod Ricard India, conferma quanto dichiarato dal vice ministro e aggiunge che l’India è un player importante nella produzione di malto di alta qualità e che anche questo progetto è portato avanti con la stessa attenzione verso la sostenibilità ambientale e sociale che il gruppo aziendale sta mettendo in pratica in ogni aspetto del suo business. Infatti le pratiche e le tecnologie sostenibili saranno applicate all’interno della distilleria sin dalla sua inaugurazione.

Il secondo investimento importante di Pernod Ricard riguarda la creazione di un “solido portfolio pluri-categoriale” nel settore degli analcolici. Solène Marchand, head of marketing nell’ambito dei non-alcoholic, conferma che sono in atto progetti globali e a lungo termine. L’azienda aveva già creato un’apposita divisione e un hub di ricerca e sviluppo per i prodotti no e low alcohol nel 2022 nel sud della Francia. Questo hub è finalizzato proprio a un aumento dei volumi produttivi in grado di far raggiungere all’azienda un’espansione a livello mondiale in questa categoria.

Sono già molti i “distillati” analcolici dell’azienda, per esempio Ceder’s, Seagram’s 0.0%, ma anche i vini analcolici e i ready-to-drink. Decisamente strategico il lancio di Beefeater 0.0%, infatti anche Marchand conferma che è il gin l’elemento trainante della categoria.

Spiega inoltre che i mercati principali sono proprio quelli più importanti per la categoria spirits e infatti al momento i target primari dell’azienda sono UK, US, Spagna, Germania e Francia. Le campagne si focalizzeranno inzialmente nel far assaggaire i prodotti per mostrare ai consumatori la qualità e il gusto dei no&low: in quest’ottica è probabile che verranno sviluppati ulteriormente i prodotti RTD.

Leggi qui il nostro articolo su Beefeater 0.0%

 

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