Primavera con i gin floreali: 6 gin da 6 diversi paesi europei

Tra le grandi categorie di gusto che abbiamo individuato come dominanti tra i gin ci sono: erbaceo, floreale, agrumato, fruttato, speziato e balsamico. Ora che la primavera è arrivata e l’atmosfera comincia a scaldarsi vi consigliamo qualche buon gin floreale da provare, tutti molto diversi fra loro per stile, produzione e ingredienti e tutti provenienti da paesi europei diversi. Con i loro profumi eleganti e il gusto fresco sono l’ideale da gustare in questo periodo dell’anno in tutti i vostri cocktail preferiti a base gin!

Camellia Gin (Italia)

Fiore: Camelia

Questo gin vuole celebrare la bellezza della piana di Lucca e lo fa con il fiore simbolo di questa terra, la Camelia. L’acqua e quasi tutte le botaniche sono locali. Il gin è molto elegante al naso grazie proprio alle note floreali, che tornano al palato – bello secco – unite a note speziate e a un tocco erbaceo di timo e rosmarino.

Cocktail da provare: Gin Tonic (con rametto di rosmarino e scorza di limone), Martini, Aviation e Gin Fizz.

Gin Lane 1751 Violet Gin (UK)

Fiore: Violetta

Creato dal celebre master distiller londinese Charles Maxwell in collaborazione con The Bloomsbury Club, un gruppo di amanti del gin e professionisti del settore, questo gin è infuso con vere violette dopo la distillazione. In questo modo assume il suo bel colore violaceo e il profumo floreale. Al palato è molto morbido e avvolgente, caratterizzato da un eccezionale equilibrio.

Cocktail da provare: Aviation senza l’uso della Creme de Violette.

Crafter’s Aromatic Flower Gin (Estonia)

Fiore: rosa e altri

Sperimentando con i petali di cinorrodo il team di ricerca della distilleria Liviko ha scatenato una bellissima reazione chimica per cui il gin, di colore dorato, diventa rosa a contatto con l’acqua tonica. E’ distillato con 12 botaniche di cui gran parte floreali: fiori di cinorrodo, fiori di olmaria, fiori di sambuco, petali di rosa, lavanda, camomilla. Infatti a dominare sul palato e al naso sono le note floreali, bilanciate da arancia, yuzu e soprattutto ginepro.

Cocktail da provare: Gin Tonic (con spicchio d’arancia) oppure con Rose Lemonade.

Akori Cherry Blossom Gin (Spagna)

Fiore: fiori di ciliegio

Prodotto in Spagna, ma di ispirazione nipponica, è distillato a partire da alcol di riso, con botaniche occidentali e botaniche giapponesi, delle quali la principale è il fiore di ciliegio, simbolo iconico del Giappone. Akori ha creato un delizioso gin dal tenue colore rosato, ideale per una miscelazione contemporanea, adatto a un pubblico esteta ed edonista. Morbido con note agrumate e di zenzero che accompagnano quelle floreali.

Cocktail da provare: Gin Tonic o anche liscio freddo.

Citadelle Extremes No.2 Wild Blossom Old Tom Gin (Francia)

Fiore: fiori di ciliegio e altri

Espressione di gin Citadelle basata su uno stile Old Tom; più dolce rispetto al London Dry. Il master blender Alexandre Gabriel ha voluto portare la sperimentazione all’estremo e il risultato è un gin ricco, opulente, che in bocca ha un effetto sweet & sour, con le note del limone che si uniscono a quelle del pepe, ma soprattutto alle note floreali di rosa e violetta, mentre nel finale emergono note di cumino e di ciliegia.

Cocktail da provare: Tom Collins, Gin Fizz e anche liscio freddo.

Wenneker Elderflower Dry (Olanda)

Fiore: fiori di sambuco

Un vero dry gin, complesso e secco al punto giusto, dal sapore deciso, con note di ginepro, che lasciano spazio alle note agrumate e poi a quelle floreali, per finire con il fresco e subito riconoscibile sapore dei fiori di sambuco. Prodotto in modo tradizionale, questo gin ha vinto la medaglia d’argento al IWSC 2014.

Cocktail da provare: Gin Tonic, Negroni, Martini, Collins…