I distillati hanno superato tutte le altre categorie di bevande nel Regno Unito, con un aumento medio annuo delle vendite da parte dei fornitori pari al 171% lo scorso anno, secondo un rapporto della piattaforma di gestione delle scorte Unleashed. Il gin resta protagonista nel Regno Unito, nonostante un calo nel 2023.
Il rapporto UK Food & Beverage Small Business Performance di Unleashed ha analizzato dati anonimizzati relativi a oltre 1.900 piccole e medie imprese alimentari e di bevande nel Regno Unito, suddivise in sette categorie di generi alimentari. Il report ha esaminato sei categorie di bevande: distillati, bibite analcoliche, acqua/bevande salutari, caffè, birra e vino.
È emerso che per i fornitori di distillati, il fatturato medio annuo è aumentato del 171,31%, passando da £574.775 nel 2023 a £1,56 milioni nel 2024. Si tratta di una delle quattro categorie di bevande ad aver registrato una crescita in termini di vendite medie annue.
Le bibite analcoliche hanno registrato una crescita del 77%, raggiungendo £2,4 milioni , seguite da acqua e bevande salutari (+22,7% a £2,93 milioni) e vino (+14% a £1,46 milioni). La birra ha invece subito un calo del 24,5% nel fatturato medio annuo, attestandosi a £459.222 lo scorso anno.
Secondo i dati citati da Stock Spirits, il mercato britannico dei distillati era valutato £50 miliardi nel 2022 (Rapporto 2024 di Mintel sull’industria delle bevande alcoliche del Regno Unito) e si prevede che genererà 17,7 miliardi USD di fatturato entro il 2025 (secondo Statista). Il recente calo del gin nel Regno Unito, osserva IWSR, è dovuto principalmente alla diminuzione dei volumi delle varianti aromatizzate.