Il Martinez è un cocktail storico, elegante e deciso, a base di Old Tom gin, vermouth rosso, liquore al maraschino e Angostura. È considerato il cugino del Manhattan e l’antenato diretto del Martini. Nonostante la sua importanza, le origini precise del Martinez restano incerte.
Le storie più diffuse lo attribuiscono a due fonti diverse. Secondo una versione, sarebbe stato inventato da Jerry “The Professor” Thomas, figura leggendaria del bartending americano, per un cliente dell’hotel Occidental di San Francisco, alla fine degli anni ’60 dell’Ottocento. Una ricetta del Martinez compare effettivamente nell’edizione del 1887 della sua celebre guida The Bar-Tender’s Guide. Un’altra versione, invece, attribuisce la nascita del drink a un barista della cittadina di Martinez, in California.
La prima menzione scritta del Martinez risale al 1884, nel libro The Modern Bartender’s Guide di O.H. Byron. La ricetta non viene riportata per intero, ma descritta così: “Come un Manhattan, ma si usa gin al posto del whisky”. Il libro è anche uno dei primi a documentare il Manhattan, in due versioni: una con curaçao e vermouth dolce, l’altra con vermouth secco e sciroppo.
Tre anni dopo, nella guida di Jerry Thomas, il Martinez viene descritto con più precisione: Old Tom gin come base, uno stile di gin nato nel XVIII secolo, molto diffuso nell’epoca pre-Proibizionismo. Si tratta di un gin più morbido del London Dry, con note botaniche classiche (come ginepro e agrumi), ma anche un tocco di dolcezza e, a volte, un accenno di invecchiamento in botte.