Ad agosto 2023 il governo inglese ha aumentato la tassazione sui distillati del 10,1%, causando quest’anno un’inflazione molto più alta di quanto preventivato nonostante sia rimasta al 4%, secondo i dati Office of National Statistics (ONS). Ad aggravare la situazione economica del Regno Unito, il paese è andato in recessione alla fine del 2023, infatti sempre l’ONS ha cpmunicato che il Prodotto Interno Lordo è diminuito dello 0,3 percento nell’ultimo trimestre dell’anno scorso ed era diminuito anche il precedente. Il governo si aspetta una rapida ripresa, vista la forza del mercato del lavoro in UK e dell’aumento medio degli stipendi ma sono in molti ad aver già subito i danni di questa crisi economica.
La Scotch Whisky Association, la UK Spirits Alliance, Wine and Spirit Trade Association (WSTA) e altre associazioni del settore hanno già segnalato diverse volte al governo l’insostenibilità di questa tassazione, ma sono rimaste inascoltate e l’inflazione sui distillati è passata dal 5% di luglio 2023 al 7,7% a gennaio 2024 e non accenna a diminuire tuttora. Le associazioni avvertono che il 70% delle distillerie non pensa di farcela con queste condizioni e sono moltissime quelle che hanno già preso la decisione di chiudere prima che la soglia dell’insostenibilità diventasse troppo alta.