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The Gin Guide Awards 2021: i gin premiati

Vanessa Piromallo
April 29, 2021

Sono usciti i risultati di The Gin Guide Awards 2021 e tra i gin premiati ci sono tante eccellenze, fra le quali anche alcuni gin italiani.

The Gin Guide, fondata nel 2014 da Paul Jackson, vuole essere una risorsa per i consumatori per scoprire nuovi gin e distillerie, ma anche per le distillerie per farsi conoscere. Una delle comunità più grandi del mondo, con un focus nel Regno Unito, ma riconosciuta globalmente. Ogni anno The Gin Guide premia i migliori gin e distillerie che si iscrivono ai loro Gin Guide Awards ed ecco i risultati del 2021.

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La distilleria che ha ricevuto più medaglie quest’anno è Copper King Distillery, quella premiata dagli esperti del settore è Warners, quella che ha vinto come Distilleria dell’anno è Puddingstone Distillery (Campfire Gin) e la nuova distilleria dell’anno è Chew Valley, tutte inglesi. Una nomina speciale è inoltre andata alla distilleria Slovena Broken Bones.

Il premio per i migliori eventi virtuali, istituito quest’anno, è andato a The Gin To My Tonic. Per quel che riguarda il premio sul design, l’italiano Caprisius Gin è rientrato tra quelli altamente raccomandati, mentre il premio sostenibilità è stato dato solo a distillerie del Regno Unito. Dovremmo decisamente darci conoscere meglio per le nostre distillerie e per i nostri packaging!

Passiamo ora ai gin. Sicuramente in Europa la distilleria che si è distinta di più per i suoi gin è Broken Bones. Tra i gin italiani sono stati premiati, in diverse categorie, Ginepraio, Gin Tuono e Ginacria, che si è aggiudicato anche il premio come miglior gin italiano). Interessante è il fatto che, nonostante in numerosi paesi abbiano fatto a gara a chi riusciva a creare il gin ad alta gradazione migliore, ad aver vinto una medaglia è solo l’italiano Winestillery Copper Strength Gin, che ha una gradazione del 70% vol.

Sono molte le categorie dove non esistono gin italiani, quindi vi esortiamo a partecipare numerosi il prossimo anno per farci valere ancora di più! Vediamo infatti quali sono i gin premiati:

Categorie Internazionali:

  • Miglior Gin Africano: Unit 43 Gin (Sudafrica)
  • Miglior Gin dalle Americhe: Kazuki Gin (Canada)
  • Miglior Gin dell’Asia: Etsu Gin (Giappone)
  • Miglior Gin dall’Australasia: Hawker Market Gin e Wolf Lane Navy Strength Gin (Australia)
  • Miglior Gin Europeo: Broken Bones Old Tom Gin (Slovenia) / Miglior Gin italiano: Ginacria
  • Miglior Gin della Gran Bretagna: Afallon Môn Dry Gin (Galles)

Migliori London Dry Gin:

  • Afallon Môn Dry Gin ​(Galles)
  • Inshriach Original Speyside Dry Gin (Scozia)
  • Wither’s G1 Gin (​Bond Street Distillery, Inghilterra)

Altamente raccomandati London Dry Gin:

  • Broken Bones Ljubljana Dragon Gin (Slovenia)
  • Campfire Navy Strength Gin (Inghilterra)
  • Henstone Navy Strength Gin (Inghilterra)

Migliori Gin Invecchiati:

  • Campfire Cask Aged Gin (42% ABV – American Oak ex-Bourbon – Puddingstone Distillery, Inghilterra)
  • Henstone Rosé Gin (44.9% ABV – American Oak – Inghilterra)
  • Modern Love Reserve Gin (46% ABV – American Oak ex-Pinot Noir, The Palm Springs Spirits Co, USA)

Gin tradizionali sotto il 42% vol:

  • Berkshire Botanical Dry Gin (Inghilterra)
  • Lytham Original Dry Gin (Inghilterra)
  • Stockport Twist of Lime Edition (Inghilterra)
  • ​Tanglin Orchid Gin (Singapore)
  • Tiger Gin (Inghilterra)
  • ​Wither’s G1 Gin (Inghilterra)

Gin tradizionali sopra il 42% vol:

  • Chew Valley Distillery London Dry Gin (Inghilterra)
  • Etsu Gin (Giappone)
  • Ginepraio (Italia)
  • Gyre & Gimble – Nohow (Inghilterra)
  • Inshriach Original Speyside Dry Gin (Inghilterra)
  • Inverroche Classic Gin (Sudafrica)

Contemporary Gin sotto il 42% vol:

  • Afallon Môn Dry Gin (Galles)
  • Black Powder – Sidelock London Dry Gin (Inghilterra)
  • Ginacria (Italia) – e anche “Geographic High Score”
  • Misty Isle Gin (Scozia)
  • Sky Wave Gin (Inghilterra)
  • St Giles Gin (Inghilterra)

Contemporary Gin sopra il 42% vol:

  • Broken Bones Ljubljana Dragon Gin (Slovenia)
  • Broken Bones London Dry Gin (Slovenia)
  • Cuckold’s Revenge Gin (Inghilterra)
  • Hawker Market Gin (Australia)
  • Island Flower Gin (Australia)
  • Unit 43 Gin (Sudafrica)

Altamente raccomandati:

  • Gin Tuono (Italia) – e anche “Geographic High Score”
  • Jaisalmer Gin (India)

Gin aromatizzati:

  • Agnes Arber Pineapple Gin (Inghilterra)
  • Bashall Spirits Damson & Elderberry Gin (Scozia)
  • Black Powder – Wild Cherry Gin (Inghilterra)
  • Elemental Cornish Apple Gin (Inghilterra)
  • Marie Jeanne’s Pink Gin (Inghilterra)
  • Stockport Pink Grapefruit & Pink Peppercorn Edition (Inghilterra)

Alta gradazione e Navy Strength Gin:

  • Campfire Navy Strength Gin ​(57% – Inghilterra)
  • Chew Valley Distillery Navy Strength Gin ​(59% – Inghilterra)
  • Henstone Navy Strength Gin ​(57.3% – Inghilterra)
  • Lucky Bee – Hench (57% – Inghilterra)
  • Winestillery Copper Strength Gin ​(70% – Italia) – e anche “Geographic High Score”

Old Tom Gin:

  • Broken Bones Old Tom Gin (Slovenia)
  • Campfire Old Tom Gin (Slovenia)
  • Marmalade Old Tom Gin (Inghilterra)

Spiced Gin:

  • Atlas Chai Gin (Inghilterra)
  • Lumber’s Bartholomew Berkshire Dry Gin (Inghilterra)
  • Stone Shelf Spiced Gin (Inghilterra)

Approfondimento: TheGinGuide.com

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