Passiamo ora ai gin. Sicuramente in Europa la distilleria che si è distinta di più per i suoi gin è Broken Bones. Tra i gin italiani sono stati premiati, in diverse categorie, Ginepraio, Gin Tuono e Ginacria, che si è aggiudicato anche il premio come miglior gin italiano). Interessante è il fatto che, nonostante in numerosi paesi abbiano fatto a gara a chi riusciva a creare il gin ad alta gradazione migliore, ad aver vinto una medaglia è solo l’italiano Winestillery Copper Strength Gin, che ha una gradazione del 70% vol.
Sono molte le categorie dove non esistono gin italiani, quindi vi esortiamo a partecipare numerosi il prossimo anno per farci valere ancora di più! Vediamo infatti quali sono i gin premiati:
Categorie Internazionali:
- Miglior Gin Africano: Unit 43 Gin (Sudafrica)
- Miglior Gin dalle Americhe: Kazuki Gin (Canada)
- Miglior Gin dell’Asia: Etsu Gin (Giappone)
- Miglior Gin dall’Australasia: Hawker Market Gin e Wolf Lane Navy Strength Gin (Australia)
- Miglior Gin Europeo: Broken Bones Old Tom Gin (Slovenia) / Miglior Gin italiano: Ginacria
- Miglior Gin della Gran Bretagna: Afallon Môn Dry Gin (Galles)
Migliori London Dry Gin:
- Afallon Môn Dry Gin (Galles)
- Inshriach Original Speyside Dry Gin (Scozia)
- Wither’s G1 Gin (Bond Street Distillery, Inghilterra)
Altamente raccomandati London Dry Gin:
- Broken Bones Ljubljana Dragon Gin (Slovenia)
- Campfire Navy Strength Gin (Inghilterra)
- Henstone Navy Strength Gin (Inghilterra)