Il corpo dell’alambicco così come è stato progettato da Diegel è formato da un unico componente che include la caldaia dove vengono inseriti l’alcol e le botaniche, il serbatoio per l’acqua fredda e la spirale di condensazione, mentre il coperchio per la caldaia viene stampato separatamente. Il professore ritiene che, almeno in teoria, sia possibile realizzare lo stesso alambicco utilizzando il rame al posto dell’alambicco. L’oggetto misura solamente 117x58x66mm.
In una dichiarazione rilasciata a The Spirit Business Diegel ha spiegato: “Le candele che si vedono nell’immagine non producono calore sufficiente a far il liquido, quindi alla fine ho utilizzato un piccolo bruciatore preso da un set per la fonduta. Dal lato dell’acqua calda invece ho semplicemente messo dei cubetti di ghiaccio per raffreddare i vapori e ho raccolto il ghiaccio sciolto in un secondo contenitore sotto l’alambicco, mentre l’alcol gocciolava direttamente dentro alla caraffa di vetro. Non mi aspettavo che la mia invenzione potesse avere un impatto nel settore della distillazione, anche perché per ora questa tecnologia è molto costosa. Però, dal momento che con essa è possibile creare forme estremamente complesse impossibili da realizzare semplicemente lavorando dei tubi, per esempio, potrebbe essere possibile utilizzare la tecnologia per produrre colonne di condensazione più efficienti.” Vedremo in futuro come queste invenzioni cambieranno il modo di fare il gin e gli altri distillati, nel frattempo: God Save the Gin!
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